Non c’è due senza te: recensione film

COMMEDIA DEGLI STEREOTIPI INCONSISTENTE COME L’ARIA

nonc'èduesenzate1GENERE: commedia

USCITA IN SALA: 5 febbraio 2015

DURATA: 95 minuti

VOTO: 1.5 su 5

Una commedia leggera e divertente: questo voleva essere Non c’è due senza te. Quello che risulta è un vuoto e nullo tentativo di comicità, talmente leggero da essere inconsistente come l’aria. Unica cosa visibile sono i tanti, troppi stereotipi che avviliscono la pellicola dall’inizio alla fine. I personaggi sono una maschera della maschera della società odierna, ogni loro comportamento risulta goffamente banale e noioso, persino i dialoghi sono piatti, monocorda e privi di quella genuinità tanto cara alla commedia all’italiana.

Si porta sullo schermo un tema come quello dell’omosessualità per sminuirlo come l’ultimo dei tabù; l’amore gay diventa un ballo da fare sul tavolo con lustrini e paillettes. Sconti certamente non si fanno all’amore etero, fatto di messaggini su WhatsApp ed equivoci nate dalle bugie raccontate. L’amore, quello che è degno di portare tale nome, viene nel film di Massimo Cappelli ridicolizzato e trattato alla strenua di una storiella da web.

Moreno e Alfonso – designer d’interni il primo e donna di casa il secondo – stanno insieme da anni. Tra feste e dispetti con l’acida e omofoba vicina di casa, la signora Capasso, la loro vita trascorre tranquilla. Tutto cambierà quando arriverà a casa della coppia il nipote di Alfonso che porterà i due a fingere di non essere una coppia gay. A complicare maggiormente le cose, ecco che arriva la bella insegnante di spagnolo Laura che farà letteralmente perdere la testa a Moreno, incapace di resistere ai suoi istinti.

Un film che vorrebbe far ridere ma finisce solo per suscitare fastidio. La stessa Tosca d’Aquino, sempre simpaticissima nei suoi ruoli, risulta qui un cliché e l’ironia dialettale una delle tante apparse sullo schermo. Nonostante il suo non essere attrice, Belen Rodriquez sembra addirittura la meno peggio in questo circo: alla fine il ruolo per lei scelto le calza a pennello senza eccessivi sforzi. Incommentabile il resto del cast che è evidentemente talmente caricato nel personaggio da risultare finto e scontato.

Non c’è due senza te è un disastro dall’inizio alla fine, forse con qualche risata qua e là. Un film del quale si può fare a meno che nella sua leggerezza ritrae uno spaccato di vita falso e ben ancorato a vecchi e obsoleti pregiudizi. Qualche risata in più e certamente qualche stereotipo in meno avrebbero reso la commediale almeno accettabile.

 

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