COSA SAREBBE IL CINEMA SENZA LA PASSIONE DEL BACIO
Il bacio non sarebbe un gesto d’amore universale come crediamo noi, soprattutto occidentali, con quel non so che di passionale e necessario ad ogni relazione. Secondo uno studio americano condotto da tre ricercatori della University of Nevada, Las Vegas e della Indiana University e appena pubblicato sull’American Anthropologist, sembra che tra le 168 culture analizzate, diverse per storia, posizione geografica e struttura sociale, solo in 77 di queste, quindi meno del 50%, il bacio è presente come costume sociale e forte valore umano. Anzi, alcune lo disgusterebbero addirittura.
Quindi, il bacio connotato sessualmente sarebbe una prerogativa del Medio Oriente e della maggior parte delle società asiatiche ed europee, ma manca in tutte le dieci società esaminate provenienti dall’America Centrale ed è minoritario nelle civiltà sudamericane e africane. Un’altra mania di onnipotenza occidentale, il pensarlo come di indiscutibile valore nelle relazioni?
Il mio secondo pensiero nel venire a conoscere questa notizia è stato: chissà come sarebbe stata l’arte, e soprattutto come sarebbero stati alcuni film senza i loro preziosissimi baci. Declamato e rappresentato in innumerevoli opere dalla letteratura alla poetica, dal cinema alle arti figurative, il bacio è sempre stato agognato come traguardo amoroso irrinunciabile in ogni relazione.
Via col vento, colossal del 1939 di Victor Fleming pluripremiato e acclamato dal pubblico, cosa avrebbe rappresentato senza la storia d’amore tra Rhett e Rossella (Clark Gable e Vivien Leigh) e il loro romantico bacio? Oppure, Casablanca come sarebbe stato, avrebbe avuto la stessa potenza, avrebbe ugualmente trasmesso questo senso di amore tanto desiderato ma impossibile da raggiungere se il cupo e affascinante Rick/Humphrey Bogart non avesse baciato la bella Ilsa/Ingrid Bergman? Oppure ancora come poter rinunciare al bacio sotto la pioggia tra Audrey Hepburn e George Peppard, simbolo del legame tra la bella e stramba Holly e lo scrittore Paul, lieto fine del film Colazione da Tiffany?
Ma non solo baci in film che hanno fatto la storia del cinema, ma anche altri che si sono distinti per la loro originalità che ci ha sorpreso, come il bacio a testa in giù in Spiderman, tra Tobey Maguire e Kirsten Dunst, o il dolce muso a muso tra Lilli e il suo amato, romanticamente e inconsapevolmente congiunti da uno spaghetto in Lilli e il vagabondo.
Tanti ne avrei potuti citare o ricordare, da Ghost a Harry ti presento Sally, da Titanic a A qualcuno piace caldo, fino agli italiani La dolce vita, Una giornata particolare, Riso amaro, solo per dirne alcuni.
Però voglio chiudere con il mio bacio preferito, o meglio i miei: un bacio che ha tanti volti e la stessa emozione, tante epoche ma lo stesso sapore, e ha saputo caricare di forza, nostalgia e commozione il capolavoro Nuovo cinema paradiso di Giuseppe Tornatore. Baci ritenuti sconvenienti e per questo censurati, tagliati nel corso degli anni, ma rimontati in una sequenza indelebile nella memoria della storia del cinema, per un film che senza non sarebbe stato lo stesso.