Scream: First look


SU MTV ARRIVA SCREAM, LA SERIE TV BASATA SUL FILM DI WES CRAVEN

scream posterEra una notte d’inverno quando una giovane Drew Barrymore rispondeva al telefono con il famigerato omicida Ghostface che le prometteva di risparmiarle la vita solo se avrebbe risposto correttamente a delle domande riguardanti i film dell’orrore. Era il 1996 e quando Scream approdò sul grande schermo terrorizzò un’intera generazione tanto da far sì che Wes Craven tornasse di nuovo dietro la macchina da presa anche per i successivi tre sequel – non tutti all’altezza del primo inimitabile. Dopo quasi vent’anni, il cult di Scream ritorna, stavolta adattato per il piccolo schermo per MTV, e il risultato non è propriamente esaltante.

Dimenticate Woodsboro e i liceali vestiti con abiti discutibili di metà anni novanta. La storia di Scream si svolge in una fittizia cittadina degli Stati Uniti, Lakewood. Al posto della vittima perseguitata Sidney Prescott, interpretata da Neve Campbell nella versione cinematografica, troviamo l’attrice Willa Fitzgerald nei panni di Emma Duvall, la classica brava ragazza. La trama ruota sempre intorno a una serie di omicidi che sconvolgono la città. A sostituire la Barrymore nel ruolo d’apertura c’è Bella Thorne nel ruolo di Nina Patterson, prima vittima di Ghostface insieme al suo ragazzo. Il brutale doppio omicidio si ripercuote sugli amici delle due vittime e sembrano ripercorrere quelli del serial killer Brandon James, che venti anni prima, dopo essere stato diverse volte vittima di bullismo a causa delle sue deformazioni fisiche ed essere stato rifiutato da una ragazza dalla quale era ossessionato, Daisy, iniziò a perseguitare e uccidere diversi coetanei. Daisy, ora madre single di Emma, ha cercato di dimenticare le tristi vicende che l’hanno coinvolta, cambiando nome in Margaret. L’omicida inizia presto tuttavia a perseguitare anche lei e sua figlia.

MTV ha reclutato Wes Craven, che compare fra i produttori esecutivi dello show, in dieci episodi e ha adattato Scream per la televisione, affidando l’ardua impresa a Jill E. Blotevogel. Il piccolo network sembrava la scelta migliore dato che è il più visto tra gli adolescenti (basti pensare ai numeri di ascolto di Teen Wolf) e anche ovvia è stata l’opzione di adattare un film anni novanta a una generazione più moderna e tecnologica. Largo spazio ai social network quindi, dove l’informazione diventa virale e letale, e in un mix tra The OC e Gossip Girl, lo spettatore conosce i protagonisti della storia, costituiti dai classici stereotipi americani: la già citata Emma, la sua ex amica Audrey (Bex Taylor-Klaus), Noah (John Karna), amico di quest’ultima e appassionato di horror (come lo era Randy nel film), Kieran Wilcox (Amadeus Serafini), il nuovo arrivato che sviluppa un interesse nei confronti di Emma, Will (Conner Weil), fidanzato di quest’ultima che però trascura spesso, e infine Brooke (Carlson Young), ragazza cinica e popolare che ha una relazione col suo professore.

Cos’è che non funziona in Scream? Un cast debole e una caratterizzazione banale che non influisce molto sulla storia. I dialoghi sono messi lì a caso, così come le citazioni forzate e prive di umorismo (come invece Craven sapeva saggiamente fare), e la tensione è assente. Senza citare la scena d’apertura: vogliamo paragonare l’agghiacciante telefonata con il serial killer al filmino lesbo che l’ingrata Nina riprende tra Audrey e un’altra ragazza? I tempi sono cambiati. Se negli anni novanta si apprezzava un buon horror che terrorizzava e divertiva, nel 2015 i giovani cercano sesso, sangue e social network.

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Linguista, aspirante giornalista, amante del cinema, malata di serie tv, in particolare dei crime polizieschi.