Sinister 2: Recensione film

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SINISTER 2 NON COME IL PRIMO, MA SEMPRE INQUIETANTE

sinister 2 poster itaGENERE: Horror

DURATA: 97′

USCITA IN SALA: 3 settembre 2015

VOTO: 3 su 5

Chi ha detto che i sequel dei film horror sono tutti da dimenticare? Con Sinister 2 si ha la prova che la paura esiste ed è reale, sopratutto se a farne le spese (o a rischiare la pelle) sono dei bambini innocenti, le vittime preferite del malvagio spirito Bughuul, che torna a farsi sentire come una presenza dalla quale non si può sfuggire. Dylan e Zach Collins (i fratelli Robert e Dartanian Sloan) sono due gemelli di 9 anni che sono stati segretamente portati dalla madre iperprotettiva Courtney (Shannyn Sossamon) in una casa di campagna dell’Illinois per stare alla larga da Clint (Lea Coco), il marito da cui la donna si è separata e che in passato ha abusato di lei e di Dylan. Tuttavia i nuovi inquilini non sanno che dietro la storia della casa si nascondono morti violente. Il vicesceriffo (James Ransone), diventato ora investigatore privato, torna sul luogo del crimine dopo aver capito che la nuova famiglia presto diventerà vittima di Bughuul. Deciso a vendicare la tragedia di cui era a conoscenza quando lavorava come agente di polizia, l’investigatore So & So va visita alla casa con l’intento di distruggerla, non sapendo che Courtney e i suoi figli vivono lì e che Clint li sta minacciando. Inoltre non sanno che Dylan è già sotto l’influenza dei bambini fantasma, il piccolo esercito di Bughuul, e dei loro inquietanti filmini, uno più spaventoso dell’altro.

Uscito nel 2012, il primo Sinister riscosse un successo inaspettato al botteghino, confermandosi come uno dei migliori horror degli ultimi anni. A rendere un film dell’orrore apparentemente commerciale una buona pellicola è il dramma familiare celato dietro al mistero della casa dove opera Bughuul. Stavolta, in Sinister 2, i bambini fantasma sono una parte onnipresente dell’intero film e le loro apparizioni generano una serie di spaventi da parte del pubblico, un po’ di meno dall’immagine di Bughuul, che resta sfortunatamente un personaggio in ombra. Altro neo resta la poca resa caratteriale dei protagonisti adulti, ad esclusione dei due gemellini che reggono buona parte del film. Affinché Sinister 2 funzioni, sono tornati alla scrittura gli stessi che realizzarono il primo film: Scott Derrickson e C. Robert Cargill, mentre alla regia troviamo Ciaran Foy e in produzione ancora Jason Blum.

Nonostante le sue debolezze, Sinister 2 riesce a produrre la paura dentro la paura: i gemelli guardano film dell’orrore, mentre nello scantinato della casa, ci sono i bambini fantasma che fanno vedere a Dylan inquietanti filmini in Super-8 realizzati dagli stessi piccoli per assassinare le loro rispettive famiglie. Ma può il male essere sconfitto? E’ ciò che tenta di fare il vicesceriffo, il quale agisce razionalmente volendo bruciare la casa e porre fine al maleficio, ma come gli verrà detto all’inizio del film, il male non può essere sconfitto: ci si può solo difendere da esso.

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Linguista, aspirante giornalista, amante del cinema, malata di serie tv, in particolare dei crime polizieschi.