Affascinanti in bianco e nero: Humphrey Bogart

BOGART, IL GANGSTER CHE HA FATTO SOGNARE MILLE FANCIULLE

CasablancaOggi, 73 anni fa, usciva in anteprima mondiale a New York Casablanca, pellicola con cui Humphrey Bogart ha firmato il suo successo.

L’immagine dell’attore in impermeabile chiaro, cappello floscio a larghe tese e sigaretta all’angolo della bocca è stata suggellata nell’immaginario collettivo grazie a Il mistero del falco, film noir del 1941, dove Bogart interpreta il personaggio di Sam Spade.

Casablanca, tratto dall’opera teatrale Everybody Comes to Rick’s di Murray Burnett e Joan Alison, è diretto da Michael Curtiz. Nato come opera a basso costo si è guadagnato nel 1943 il Premio Oscar come miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura non originale, ed è diventato un classico del cinema di tutti i tempi.
Ambientato nell’omonima cittadina marocchina durante la Seconda Guerra Mondiale, il film vede impegnata, assieme a Bogart, la bella Ingrid Bergman, che quest’anno avrebbe celebrato cent’anni.
I due attori interpretano due amanti che si rincontrano dopo anni. Lei, Ilsa Lund Laszlo, finisce nel locale di lui, Rick Blaine, assieme al marito per comprare delle lettere lasciapassare per fuggire in America.
Tra nazisti e doppiogiochisti, Rick Blaine finirà per lasciar partire Ilsa con l’attuale marito Victor, seppur l’amore nei confronti della donna non sia diminuito, nonostante gli anni passati.

Con Casablanca, Humphrey Bogart mette in scena un personaggio che va ben oltre il classico gangster stereotipato che ha dovuto interpretare per volere della Warner Brothers.
Infatti, dopo il suo debutto nella versione cinematografica de La foresta pietrificata, Bogart, nel giro di pochi anni, finisce sulla sedia elettrica dodici volte e riceve condanne per un totale di circa 800 anni di detenzione.
Inserito tra le più grandi star della storia del cinema dall’American Film Institute, è una delle icone del cinema hollywoodiano.

Se all’inizio della sua carriera, soffrendo delle imposizioni che venivano dagli Studios, l’attore ha iniziato a vivere una vita simile a quella dei personaggi che interpretava, atteggiandosi a duro ed esagerando con l’alcool e con il fumo, con la possibilità di scegliere i propri copioni, la figura di Bogart ha iniziato ad essere associata a personaggi che, nel bene e nel male, avevano un grande senso di lealtà, di generosità ed eroismo, dando vita all’idea del romantico moderno.
L’interpretazione di questi ruoli, con il tempo, hanno fatto di Humphrey Bogart un personaggio carismatico, che con quel sorriso stretto, dovuto alla cicatrice sul labbro, ha fatto sognare molte donne del tempo.
Sognare di esser chiamate “bambina”, di ricevere baci stropicciati come solo nei film in bianco e nero, uno sguardo sbilenco e la promessa di aver sempre Parigi.

Suonala, Sam. Suona Mentre il tempo passa.

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