HORROR, COMMEDIE E IMPEGNO SOCIALE: CONSIGLI DOC DELLA SETTIMANA
Il 26 novembre negli USA è il Giorno del Ringraziamento. Prendendo spunto, noi in Italia ringraziamo il “Dio del Cinema” e ci rechiamo in sala per gustarci qualche buona pellicola d’autore e, perchè no, quei sani blockbuster che alla fine sono gli unici DVD che teniamo in casa. Per orientarci nella scelta, seguite questo mini memorandum, abbiamo selezionato tre film da vedere o no per voi, in modo tale che sappiate a cosa andate incontro. Ecco i nostri Consigli DOC:
THE VISIT – Per curiosi claustrofobici
La scelta di Shyamalan di rappresentare la vicenda esclusivamente attraverso le immagini del (finto) documentario di Rebecca costituisce sia uno dei punti di forza che di debolezza del film: l’esperienza immersiva nell’opera attribuisce a The Visit una maggior carica inquietante ma, a volte, la continua visione in soggettiva diviene un elemento ingombrante, rendendo a tratti difficile giustificarne la presenza.
IL SAPORE DEL SUCCESSO – Per curiosi al dente
Lo chef Adam Jones aveva tutto, e l’ha perduto. Rockstar dei fornelli da due stelle Michelin e dalle pessime abitudini, l’ex enfant terrible della ristorazione parigina era famoso per l’improvvisazione estrema alla continua ricerca del brivido nella creazione di esplosioni di gusto. Per aprire un suo ristorante e guadagnare l’inafferrabile terza stella Michelin avrà però bisogno del meglio del meglio dalla sua parte, compresa la bella Helen.
A BIGGER SPLASH – Per curiosi isolani
A Bigger Splash di Luca Guadagnino, rientrato nella selezione ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno, è il remake de La Piscina, film di Jacques Deraydel 1968. Niente di nuovo quindi nel soggetto, quanto nell’adeguamento in un nuovo tempo e spazio. Guadagnino porta i suoi personaggi nella calda isola di Pantelleria nei giorni dei continui sbarchi clandestini, mettendo a confronto due realtà tanto distanti ma che si ritrovano a vivere così vicine, e che alle fine devono fare i conti con gli uomini delle forze dell’ordine, seppur con uno trattamento distinto.