White Eyes: il corto di Marco Marra

IL CORTOMETRAGGIO HORROR SARA’ ONLINE IL 23 NOVEMBRE

White Eyes posterChe il genere prediletto dai cineasti indipendenti nostrani (e non solo) sia l’horror/splatter sembra ormai un fatto più che assodato. I motivi di tale pratica sono i più svariati, dove spesso prevale quello economico, ma è innanzitutto una questione di cultura, ben radicata nella produzione low-budget e difficile da smuovere. Ancor più complicato, a questo punto, è differenziarsi in questo marasma generale e quindi emergere qualitativamente. Non sappiamo se Marco Marra e il suo White Eyes ci sono riusciti, ma ormai manca poco per scoprirlo.

Il 23 di questo mese, infatti (ovvero tra pochi giorni), l’intero cortometraggio sarà rilasciato sulla nota piattaforma di Youtube, mentre il trailer è già disponibile per i più curiosi. Pochi secondi, i quali rispecchiano perfettamente quella che è l’esile e misteriosa sinossi ufficiale: “Un uomo è chiuso in una stanza, legato ad una sedia, mentre una giovane e avvenente donna lo tortura. Riuscirà a salvarsi o sarà divorato dal terrore?“. 

Marco Marra, come detto, è il regista, nonché interprete e autore della sceneggiatura, del corto. Il filmaker, che in questo si rifà dichiaratamente al cinema di genere (Eli Roth su tutti), viene in realtà dalla webserie, dai toni decisamente più leggeri e spensierati, Asso, che gli è valsa la premiazione agli ultimi Rome Web Awards come Miglior Attore Protagonista. E’ un “ritorno alle origini”, quindi, quello di Marra, visto il suo passato artistico più consono alle atmosfere di White Eyes. Accanto a lui, nel cast recitativo, Rita Russo, Nicoletta Pane e Frenck Coppola.

Girato a Napoli nell’arco di due giorni, nel Te. Co. (Teatro di Contrabbando), il corto è stato realizzato in media partner con la FrenckCinema, comunque sembra a costo praticamente nullo. A dispetto del budget, però, il regista ha tutte le ambizioni del caso, mirando a partecipare ai festival di genere, che gli hanno già portato fortuna. Noi aspettiamo il verdetto del web, ormai prossimo, continuando a tifare per il made in Italy e per il suo riconoscimento in campo internazionale e, forse soprattutto, dal grande pubblico nostrano.

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