Gli italiani di Cannes 2016

BEN TRE FILM  ITALIANI SONO STATI INCLUSI NELLA SEZIONE PARALLELA “QUINZAINE DES RÈALISATEURS” A CANNES!

QUINZAINE DES RÈALISATEURS CANNESNonostante nessun film italiano sia riuscito a rientrare nel concorso della 69esima edizione del Festival di Cannes, alla conferenza stampa di questa mattina sono stati annunciati i titoli che faranno parte della Quinzaine des Rèalisateurs, selezione parallela del festival creata con la Director’s Guild francese e con tris di italiani schierato in prima linea.

Superata la delusione della mancanza di titoli in concorso, anche se, va detto, l’anno scorso i nostri paladini Sorrentino, Moretti e Garrone furono abbastanza snobbati e, anzi, criticati per il loro approccio poco innovativo al cinema di oggi, a rappresentarci in questa sezione parallela saranno Bellocchio, Virzì e Claudio Giovannesi.

Marco Bellocchio presenterà il suo Fai Bei Sogni, tratto dal libro omonimo, con Valerio Mastrandrea e Berenice Bejo, Paolo Virzì La Pazza Gioia, storia di due donne che affrontano un viaggio per fuggire dai problemi della vita reale, e Claudio Giovannesi il suo Fiore. Tra gli altri film inclusi nella line up della Quinzaine des Rèalisateurs troviamo l’ultimo film di Pablo Larrain, Neruda, Endless Poesy di Alejandro Jodorosky e in chiusura la nuova opera di Paul Schrader Dog Eat Dog.

Di seguito la line up completa:

“Divines” (Houda Benyamina)

“Endless Poesy” (Alejandro Jodorosky)

“Fiore” (Claudio Giovanessi)

“L’economie du couple” (Joachim Lafosse)

“L’Effet aquatique” (Solveig Anspach)

“Like Crazy” (Paolo Virzì)

“Main Dreams” (Nathan Morlando)

“Mercenaire” (Sacha Wolff)

“My Life as a Courgette” (Claude Barras)

“Neruda” (Pablo Larrain)

“Pyscho Raman” (Anurag Kashyap)

“Risk” (Laura Poitras)

“Sweet Dreams” (Marco Bellocchio)

“Tour de France” (Rachid Djaidani)

“Two Lovers and a Bear” (Kim Nguyen)

“Les Vies de Therese” (Sebastien Lifshitz)

“Wolf and Sheep” (Shahrbanoo Sadat)

CHIUSURA “Dog Eat Dog” (Paul Schrader, U.S.)

garrett-clayton-king-cobra-tribeca-james-franco-fixerMentre Cannes strizza l’occhio, anche se in modo ufficioso, all’Italia, il festival di Tribeca continua a sfoggiare una pioggia di celebs e forse un’identità poco precisa. Il festival, che si concluderà il prossimo 24 aprile, ha presentato una serie di opere spiccatamente indie, tra le quali si è fatta notare la comedy King Cobra girata da James Franco, sull’ascesa di Sean Paul Lockart aka Brent Corrigan, attore porno gay. Pare che l’interpretazione di Garrett Clayton, affiancata dai colleghi Alicia Silverstone, Christian Slater e Molly Ringwald, abbia convinto pubblico e critica per aver dato uno sguardo divertente e preciso all’industria del porno gay oggi.

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"Io ci vedo...un rinoceronte!"