The boy and the beast: recensione

LA NUOVA PELLICOLA DI MAMORU HOSODA, IL 10 E L’11 AL CINEMA

boyandthebeast_funimation_posterGENERE: animazione, azione

DURATA: 119 minuti

USCITA IN SALA: 10 e 11 Maggio2016

VOTO: 4 su 5

Mamoru Hosoda, dopo i grandi successi di La ragazza che saltava nel tempo, Summer wars e Wolf children, torna al cinema con una nuova pellicola: The boy and the beast. Il regista giapponese è attualmente uno dei maggiori esponenti del cinema d’animazione nipponico. E’ stato più volte associato al celebre Hayao Miyazaki, per la sua abilità di creare storie appassionanti, dal carattere poetico e caratteristiche fantastiche, che riescono ad intrattenere sia il pubblico di bambini sia quello più esigente degli adulti.

Il protagonista di questa storia è Ren, un bambino di nove anni che si trova in una terribile situazione: ha appena perso la madre, da tempo non ha notizie del padre e i parenti più vicini a lui, quelli che dovranno prendersi cura di lui, sono freddi e distanti. Preso dalla disperazione, fugge di casa e finisce per girovagare per le affollate strade di Tokyo.

Completamente solo e smarrito per le strade ed i vicoli della grande città, Ren si ritrova improvvisamente in un universo parallelo, un mondo completamente abitato da animali. Qui, incontra Kumatetsu, una creatura simile ad un orso, un feroce e temuto guerriero. Kumatetsu decide di prendere Ren sotto la sua protezione e di insegnargli come combattere.

Ma il mondo degli uomini ed il mondo delle bestie hanno una ragione per essere separati. L’essere umano infatti, al contrario degli animali, possiede dentro di sé un lato oscuro, una piccola parte di sé che si alimenta di odio, rancore, gelosia e tutti i sentimenti ed emozioni negativi tipici dell’animo umano. Se questo potere negativo dovesse prendere il sopravvento ci sarebbero conseguenze disastrose per entrambi i mondi…

Il titolo originale del film è Bakemono no ko. Il significato della parola “bakemono” però è leggermente diverso dal corrispettivo anglosassone “beast”. In giapponese “bakemono” indica qualcosa di bestiale, ma nel senso negativo del termine. Tenendo questo in considerazione, il titolo non sembra più riferirsi a Ren e Kumatetzu, il bambino e la bestia, ma più che altro a Ren e la parte più oscura del suo animo, quella che vuole sopraffarlo, con cui deve continuamente combattere e che deve vincere definitivamente per concludere il suo viaggio verso l’età adulta.

The boy and the beast è un film adatto a tutte le età. E’ difficile rimanere impassibili di fronte alle iniziali disgrazie del bambino, al prezioso legame che si instaura tra lui ed il suo strano maestro e lo spettacolare scontro finale che termina la storia. Allo stesso tempo, però, il film potrebbe perdere di valore agli occhi degli spettatori più esigenti, soprattutto nel corso della seconda parte, quando la storia principale sembra perdersi leggermente e il film smarrire un po’ delle sua qualità.

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