Animavì: il cinema d’animazione poetico

INIZIA A PERGOLA LA PRIMA EDIZIONE DEL CINEMA D’ANIMAZIONE POETICO, TRA GRANDI OSPITI E UN DIRETTORE ARTISTICO D’ECCEZIONE, SIMONE MASSI

animavì festival animazione manifestoAncora una volta è l’animazione la protagonista, ma mai come in questa occasione in una sua sfaccettatura emozionante: al via in questi giorni a Pergola, in provincia di Pesaro – Urbino, la prima edizione di ANIMAVÌ – Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico, con la direzione artistica di Simone Massi. Il festival è iniziato ieri e continuerà ancora fino a domenica 17 luglio, all’interno della cornice del giardino di Casa Godio. Un nome particolare, quello dato al festival, nato dall’unione di due parole: anima e mavì. La prima, è al contempo quella che vibra alla vista di un’opera d’arte e abbreviazione di animazione; la seconda è un termine con cui in passato si identificava il colore azzurro chiaro dei pittori rinascimentali.

Simone Massi, illustratore e autore di cortometraggi, noto ai più per essere la mente e la mano dietro ai manifesti e alla sigla della Mostra del cinema di Venezia degli ultimi anni, porta l’animazione nella sua città natale, senza dimenticare di accompagnarsi a grandi ospiti. Tra questi il regista Aleksandr Petrov, vincitore nel 2000 del Premio Oscar per il Miglior Cortometraggio con Il vecchio e il mare, che questa prima edizione di Animavì vanta inoltre come autore della sigla e della locandina del festival; e ancora il regista, musicista e sceneggiatore Emir Kusturica, al quale verrà conferito il Premio alla Carriera, Valentina Carnelutti, madrina della manifestazione, Umberto Piersanti e Ascanio Celestini, componenti della giuria.

In concorso 16 opere provenienti da ogni parte del mondo: Feral di Daniel Sousa, Chemin Faisan di Georges Schwizgebel, Vasco di Sebastien Laudenbach, Kali the Little Vampire di Regina Pessoa, Nightingales in December di Theodore Ushev, Hipopotamy di Piotr Dumala, Ursus di Reinis Pētersons, The Other Shores di Vasily Chirkov, The Song for Rain di Yawen Zheng, I Was Two di Shiva Sadegh Assadi, A Tale of Longing di Xin Li, A Tangled Tale di Corrie Francis Parks, Spesso viene sera di Paola Luciani, The Song di Ines Sedan, Wiegelied di Naomi van Niekerk, It’s Raining di Anna Shepilova.

Oltre a questi titoli in concorso, presenti anche 8 animazioni dedicate alla scuola del libro di Urbino: D’istante di Rojna Bagheri, Certezze di Pietro Elisei, 1/0 di Laura Fuzzi, Corale di Giulia Olivieri, Le matrici dell’io di Francesco Ruggeri, Dasma di Laura Paja, Ho imparato a nuotare di Valentino Marigo, Sarajevo – Ricordi di un assedio di Giacomo Passanisi.

“Ho pochissime idee che tuttavia sono chiare, nette, incontrovertibili – sottolinea il direttore artistico Simone Massi. – Nel momento in cui mi si mette a capo di un progetto non mi si può dire come fare, non mi si può chiedere di essere diverso da quello che sono. E dunque Animavì, bello o brutto, non potrà che somigliarmi. Pergola è un piccolo paese che si attraversa in pochi minuti. Il tentativo è quello di portare qui un certo tipo di persone e farle fermare perché qualcosa ce l’abbiamo anche noi e sfugge a una prima occhiata e magari è più importante di quello che sembra”.

 

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