Dirk Gently’s Holistic Detective Agency : First Look

LA SERIE DI MAX LANDIS TRATTA DAI ROMANZI DI DOUGLAS ADAMS

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La serie segue le avventure di Dirk Gently, interpretato dall’inglese Samuel Bennet (Bright StarPenny Dreadful), eccentrico “detective olistico” che crede che tutto nell’universo sia interconnesso, e il suo riluttante assistente Todd Brotzman, che ha il volto noto di Elijah Wood (Il Signore degli Anelli). Il particolare modus operandi del bizzarro investigatore lo porterà a non risolvere i casi con mezzi convenzionali, ma semplicemente “seguendo il destino”…

Il nome dello scrittore britannico Douglas Adams è strettamente collegato alla serie, prima radiofonica poi letteraria, Guida galattica per autostoppisti. Ma, ovviamente, non si tratta dell’unica opera ideata o scritta dal geniale autore. Tra il 1978 e 1979, infatti, Adams scrisse anche, per conto della BBC, alcuni episodi di Doctor Who (ai tempi in cui lo impersonava Tom Baker), altro pilastro della fantascienza d’oltremanica. Bene, proprio ispirandosi in parte all’altrettanto eccentrico Signore del Tempo, nel 1987 Adams pubblica il primo volume (di tre) della sua seconda serie di romanzi: Dirk Gently’s Holistic Detective Agency, integrando addirittura alcuni elementi delle sceneggiature di quegli episodi.

Nasce così il Dirk Gently letterario, titolare perennemente al verde dell’agenzia del titolo che opera sotto l’assunto dell'”interconnessione fondamentale di tutte le cose“, specializzato in gatti scomparsi e divorzi complicati. Tra il 2010 e 2012 BBC Four ne fa una serie, dal semplice titolo Dirk Gently, con protagonista Stephen Mangan, che vedrà alla luce “soli” quattro episodi, nell’arco dei due anni. Il 22 Ottobre del 2016, infine, in una co-produzione targata BBC America e Netflix (che ha rilasciato l’intera stagione ieri), fa il suo esordio il Pilota dell’ultima serie, di otto episodi, tratta dal detective di Adams, scritta da Max Landis, figlio del celebre John (The Blues BrothersAnimal House), sceneggiatore di Chronicle e American Ultra.  Lo show, intanto, è stato già rinnovato per una seconda stagione, stavolta di dieci episodi.

Al grido di: “everything is connected“, Horizons, questo il titolo del primo episodio, presenta quindi Dirk Gently, alle prese con un violento omicidio consumatosi nell’hotel dove alloggia. Albergo in cui lavora Todd che si ritroverà a gestire non solo l’istrionica verve del detective, fatidico incontro che gli stravolgerà la vita, ma una lunga serie di personaggi insoliti. Dopo una prima visione, difficilmente si può rimanere indifferente di fronte a quello che la serie propone: un concentrato di generi, dall’horror al sci-fi, condito da un ritmo adrenalico, ma soprattutto grande comicità, che tocca irresistibili vette di non-sense, in una veste quindi totalmente folle ma d’indubbia qualità. Dopotutto cos’altro ci si può spettare dalla straordinaria simbiosi di geniali autori come Adams, lo scrittore, e Landis, lo sceneggiatore (che di irriverente e sana “follia” ne sa qualcosa, vista la discendenza, ma basterebbe solo anche il piccolo gioiello American Ultra). La coppia di attori protagonista, poi, sembra instaurare subito la giusta chimica, per contrasto, che richiede la costruzione di simili casi, con il divo Wood che continua a confermare un certo (positivo) coraggio nelle proprie scelte artistiche. Una cosa è certa, di Dirk Gently se ne vedono davvero pochi in giro, di serie come questa ancora di meno, indi per cui: non lasciatevela sfuggire!

 

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