Winona Ryder è Josephine “Jo” March

WINONA RYDER INTERPRETA L’ANTICONFORMISTA JO MARCH NELL’ADATTAMENTO CINEMATOGRAFICO DI PICCOLE DONNE

LITTLE WOMEN, Winona Ryder, Christian Bale, 1994, (c) Columbia
LITTLE WOMEN, Winona Ryder, Christian Bale, 1994, (c) Columbia

Nel corso del tempo sono stati realizzati vari adattamenti del romanzo Piccole Donne di Louise May Alcott, ma quello con protagonista l’attrice Winona Ryder è il primo che abbia avuto dietro la macchina da presa una donna, la regista australiana Gillian Armstrong.

Ambientato a partire dal 1861, negli anni della secessione americana, il film racconta la storia della famiglia March, soffermandosi in particolar modo sull’universo femminile e sul rapporto fra le quattro sorelle: Meg, Jo, Beth e la piccola Amy.

Il capofamiglia, infatti, è costretto da tempo al fronte per adempire ai suoi obblighi militari e ha lasciato le redini della famiglia alla forte moglie (Susan Sarandon), che nonostante le ristrettezze economiche fa del suo meglio per garantire alle figlie un’esistenza dignitosa.

Fin dal principio la più irrequieta e indipendente sembra Jo March, la secondogenita, interpretata da un’intensa Winona Ryder. È lei che coi suoi modi da “maschiaccio”, spesso anticonvenzionali, riesce a risollevare l’umore dei suoi famigliari. La più grande passione della ragazza è la scrittura, che sogna di poter rendere un’occupazione a tempo pieno.

Le dinamiche fra sorelle iniziano a mutare con l’arrivo del nipote del loro vicino, il giovane Laurie (Christian Bale), che pare destinato a mettere da parte le sue ambizioni per prendere le redini dell’azienda di famiglia. Il ragazzo rimane immediatamente rapito dall’esuberanza delle ragazze March e, grazie alla cordialità di Jo, entra a far parte del loro club ristretto, il circolo Pickwick, dove mettono in scena alcune pièces teatrali.

Con il passare del tempo, i sentimenti di Laurie nei confronti dell’amica cominciano a mutare, mentre Meg (Trini Alvarado) si innamora dell’istitutore del ragazzo, Mr Laurence (John Neville). Intanto la dolce Beth (Claire Danes) si ammala gravemente e, per non rischiare il contagio, Amy (Kirsten Dunst) viene mandata a stare con la zia. Il tempestivo intervento della signora March riesce a salvare la ragazza, seppur la sua salute resterà cagionevole.

Quattro anni dopo viene celebrato il matrimonio fra Meg e Mr Laurence, durante il quale Laurie decide di dichiarare a Jo il suo amore, chiedendole di sposarlo. La ragazza rimane tramortita dalle parole di quello che lei considera soltanto un caro amico e rifiuta, spezzandogli il cuore. Nonostante le regole conformiste della società, lei non si sente pronta per fare la moglie, preferendo dedicarsi alla scrittura delle sue storie.

piccole donne 1Quando Jo apprende che la zia ha in programma un viaggio in Europa vorrebbe partire insieme a lei, ma la scelta ricadrà sulla piccola Amy, che nel frattempo è diventata la sua nuova dama di compagnia. Comprendendo l’angoscia e il senso di irrequietezza della figlia, la madre decide di permettere a Jo di recarsi a New York, per inseguire il suo sogno.

Qui la ragazza fa la conoscenza del professore tedesco Friedrich Bhaer (Gabriel Byrne). L’uomo non pare infastidito dalle idee della giovane, anzi, la sprona spesso a esprimere la sua opinione anche su questioni di cui, nella società dell’epoca, una donna non poteva occuparsi. Fra i due nasce un sentimento di stima e affetto sincero, che ben presto muta in amore.

Tuttavia, un telegramma inviatole da casa March, la spinge a tornare a casa. Sua sorella Beth, difatti, sta molto male e muore poco dopo il suo arrivo. Curiosando fra i suoi ricordi dell’infanzia, Jo trova i vecchi documenti del circolo Pickwick e questo – unito all’incoraggiamento di Friedrich – la spinge a scrivere una nuova storia, incentrata sulla sua vita e quella delle sorelle.

La ragazza invia il manoscritto a New York e, qualche tempo dopo, trova una busta contenente quelle stesse pagine, divenute un romanzo. Rendendosi conto che colui che l’ha consegnato è proprio Friedrich, Jo esce di casa in fretta per raggiungerlo prima che sparisca per sempre. L’uomo, infatti, è venuto a conoscenza del matrimonio fra una signorina March e Laurie e si è convinto che si tratti proprio di lei.

Quando l’equivoco viene svelato, i due si dichiarano il loro amore in mezzo al viale alberato durante un temporale in una scena molto romantica.

Inizialmente la scelta di Winona Ryder per il ruolo di Jo non fu accolta in maniera positiva, perché l’attrice era ritenuta troppo bella per la parte. Ma grazie a tale interpretazione Winona ha ottenuto la sua seconda nomination agli Oscar, stavolta come migliore attrice protagonista, nel 1995, un anno dopo quella come migliore attrice non protagonista per L’età dell’innocenza.

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