BAYWATCH: UNA PARODIA PIU’ CHE UN REMAKE DELLA SERIE, CHE TRA BATTUTE DEMEZIALI E VOLGARITA’, LASCIA SPAZIO ANCHE AL NOIR
GENERE: commedia
DURATA: 116 minuti
USCITA IN SALA: 1 giugno 2017
VOTO: 3 su 5
Baywatch è la pellicola liberamente tratta dall’omonima serie tv cult che vedeva tra i suoi protagonisti Mitch Buchannon e Stephanie Holden. Il film – interpretato tra i tanti da Zac Efron, Dwayne Johnson, Alexandra Daddario, Angelique Kenney, Priyanka Chopra, Ilfenesh Hadera e Kelly Rohrbach – si concentra sulle selezioni per scegliere i tre nuovi bagnini di una spiaggia californiana. Non si tratta solo di una competizione: per alcuni ottenere quel ruolo è l’unico modo per dare nuovamente senso alla propria vita. Tra risate e battute demenziali, ci sarà largo spazio anche per il genere noir. Insieme, infatti, scoprono un piano criminale che minaccia il futuro della baia.
Diversamente dalla serie televisiva, il film di Seth Gordon prende una piega a dir poco demenziale. Ma andiamo con ordine. Innanzi tutto è bene dire che con Baywatch è facile lasciarsi prendere dall’entusiasmo nel rivedere sul grande schermo un progetto che richiama alla memoria la nostra infanzia, quella passata davanti alla televisione a vedere uno dei telefilm più apprezzati e noti del panorama televisivo. Questo soprattutto nel momento in cui ritroviamo vecchi personaggi che hanno fatto la storia della serie tv: il vero Mitch (David Hasselhoff) – qui mentore del nuovo Mitch – che è stato protagonista di una gag esilarante.
Ed è proprio qui che emergono i ricordi, in quanto non solo lo vediamo dare un consiglio di vita a Dwayne Johnson – come d’altronde spesso faceva nell’originale – ma sentiamo di sottofondo e per pochi secondi la sigla iniziale della serie tv -; e una nuova figura che riporta sul piccolo schermo Pamela Anderson. Detto questo, bisogna tenere conto di un elemento che caratterizza l’intera pellicola: l’autoironia. Un aspetto che spesso porta lo spettatore a ridere di gusto, ma che altrettanto spesso lo fanno sentire imbarazzato di fronte alle scene proposte. Non stiamo parlando di un umorismo intelligente, ma di battute al limite del surreale e scene così demenziali da risultare talvolta fuori luogo.
Non ci troviamo certo di fronte ad un remake della serie tv Baywatch, ma più che altro sembra di assistere ad una parodia, dove le risate più belle emergono quando Dwayne Johnson ‘prende in giro’ il personaggio interpretato da Zac Efron, chiamandolo con nomignoli che richiamano serie tv, film e personalità dello spettacolo molto note al grande pubblico. Tra questi, “High School Musical”, “One Direction”, “Stevie Wonder” e molte altre. La pellicola di Seth Gordon è molto divertente se si apprezzano le commedie sopra le righe, volgari e che presentano allusioni sessuali e mostrano (nel vero senso della parola) talvolta i gioielli di famiglia.
È importante tenere conto del fatto che si tratta di un film volto al puro intrattenimento (anche se talvolta cade nel ridicolo) e quindi è normale che si tenda a dare importanza, essendo tra l’altro un progetto riguardante i bagnini, a sottolineare il fisico statuario dei protagonisti. Alcuni hanno definito questo aspetto offensivo per la donna, come se il corpo dell’uomo non fosse messo particolarmente in mostra invece. Ovviamente non è così e, probabilmente, questo elemento è stato inserito per cercare di coinvolgere il pubblico più giovane, che potrebbe non aver mai visto la serie originale.
D’altronde parliamo di una pellicola che vuole inserirsi bene a livello commerciale e punta su ciò che potrebbe interessare agli spettatori e, dal nostro punto di vista, il film funziona. Ciò anche grazie all’alchimia che si è instaurata tra i due veri protagonisti Zac Efron e Dwayne Johnson, alla freschezza della colonna sonora e alla consapevolezza che il lungometraggio non vuole essere un remake di Baywatch, ma una parodia.