Transformers – L’Ultimo Cavaliere: recensione

LA RECENSIONE DI TRANSFORMERS – L’ULTIMO CAVALIERE DI MICHAEL BAY, UN FILM CHE SI ERGE SULLE NOTEVOLI SCENE D’AZIONE

Transformers_L'Ultimo_Cavaliere_Poster_USA_02_midGENERE: Azione/Fantascienza/Avventura

DURATA: 148 minuti

USCITA IN SALA: 22 giugno 2017

VOTO: 2.5 su 5

Transformers – L’Ultimo Cavaliere del celebre Michael Bay (già regista delle precedenti pellicole della saga) infrange i miti fondamentali della saga di Transformers e ridefinisce il significato di eroe. Umani e Transformers sono in guerra e Optimus Prime se ne è andato. La chiave per salvare il nostro futuro è sepolta nei segreti del passato, nella storia nascosta dei Transformers sulla Terra. La salvezza del nostro mondo ricade sulle spalle di un’improbabile alleanza: Cade Yeager, Bumblebee, un lord inglese e una professoressa di Oxford.

Arriva un momento nella vita di ognuno in cui siamo chiamati a fare la differenza. In Transformers – L’Ultimo Cavaliere la preda diventerà eroe. Gli eroi diventeranno cattivi. Un solo mondo sopravviverà: il loro, o il nostro. Quale Ricordiamo nel cast Mark Wahlberg, Anthony Hopkins, Laura Haddock, John Turturro, Stanley Tucci, Josh Duhamel, Isabella Moner, Tyrese Gibson, John Goodman e Ken Watanabe.

Transformers – L’ultimo Cavaliere è il quinto capitolo della saga dedicata ai giocattoli della Hasbro. Questa volta però tutto inizia nel passato, dove vediamo uno ‘stravagante’ Merlino, molto diverso dal personaggio che abbiamo visto finora sul grande e piccolo schermo. Quest’ultimo, interpretato da Stanley Tucci, vuole aiutare Artù a vincere la battaglia contro il nemico e per questo si rivolge a un cavaliere di Cybertron. L’alieno gli fornisce un bastone che possiede il potere definitivo. Questo bastone avrà un ruolo centrale nel film, insieme ad un talismano di metallo, donato da un antico cavaliere di Cybertron a Cade Yeager, che servirà per trovare il bastone e non solo.

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Partiamo subito col dire che la pellicola delude per diversi aspetti di cui adesso vi parlerò. Innanzi tutto emerge una totale mancanza di equilibrio tra scene piattissime e prive di elementi in grado di produrre un qualsiasi coinvolgimento emozionale da parte dello spettatore e scene d’azione troppo veloci, lunghe e confusionarie. È bene precisare però che queste ultime scene citate sono notevoli, soprattutto grazie agli effetti speciali e ai rallenti che Michael Bay propone più volte durante la pellicola. Ovviamente, come è facile immaginare, è consigliata la visione di Transformers – L’ultimo Cavaliere in versione IMAX, perché rende meglio la maestria del regista nel realizzarle.

Non può essere certo definito un film per tutti. Chi non ama gli action movie sicuramente ne uscirà annoiato (dura circa 2 ore e mezza tra l’altro), chi apprezza il genere noterà che spesso si assiste ad un appiattimento generale. Questo è dovuto ad una sceneggiatura dispersiva, confusa e poco curata. Se all’inizio la storia appare chiara e ben delineata, poco dopo ci si rende conto che la trama è stata lasciata da parte per dare spazio all’adrenalina: accadono cose, troppe. Una dietro all’altra.

Per questo motivo sarebbe bene evitare di distrarsi nel corso di Transformers – L’ultimo Cavaliere, perché si rischia di non capire certe dinamiche e passaggi. Infine, citiamo l’uso di un umorismo volto a smorzare un po’ i toni, senza però riuscirci, e la scomparsa improvvisa di personaggi che tornano solo verso la fine. Probabilmente ciò per dare un maggior peso agli stessi Transformers piuttosto che alle figure secondarie le quali, a questo punto, potevano anche non essere inserite.

 

 

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