Consigli DOC: Coster-Waldau ne La fratellanza

TRA LE PRIME USCITE DI SETTEMBRE LA FRATELLANZA CON NIKOLAJ COSTER-WALDAU, BABY DRIVER – IL GENIO DELLA FUGA E IN DUBIOUS BATTLE

L’estate sta finendo, la 74 edizione della Mostra del Cinema di Venezia anche, ma le sale cinematografiche riprendono il via alla grande dopo la sonnolenza della stagione estiva, che ci ha riservato poche esaltanti sorprese, ultima la nuova fatica di Christopher Nolan Dunkirk, in sala da una settimana. La programmazione riparte ricca di proposte per ogni genere e gusto, quindi vediamo cosa ci riserva questa settimana fra i nuovi arrivi, ma anche cosa, forse, è meglio evitare.

LA FRATELLANZA

Dismessi i panni di Jaime Lannister nell’acclamata serie tv Il trono di spadeNikolaj Coster-Waldau diviene un membro di una gang criminale in La Fratellanza, il nuovo film scritto e diretto da Ric Roman Waugh (Snitch). L’attore interpreta un broker di successo a Wall Street con una vita felice. Una sera, però, dopo aver bevuto troppo, causa un incidente stradale in cui perde la vita il suo amico. Accusato di omicidio colposo, in carcere la sua vita cambia radicalmente. Attraverso una serie di flashback distribuiti per quasi tutta la durata del film, lo spettatore viene a scoprire pian piano i motivi del cambiamento di Jacob. Senza aggiungere niente al genere di cui fa parte, La Fratellanza non racconta soltanto la “leggi” che regolano la vita della prigione, ma mostra la discesa di un uomo negli abissi dell’oscurità, congiuntamente alla rinuncia della sua precedente identità. Nel cast del film sono presenti anche Jon Bernthal, Omari Hardwick e Benjamin Bratt.

BABY DRIVER – IL GENIO DELLA FUGA

Baby (Ansel Elgort) sente un fastidioso ronzio nelle orecchie che affronta con cuffie, musica alta e piede sull’acceleratore. Insomma, è un pilota spericolato che si infila nella strade più impervie e strette così come in mezzo al traffico. Grazie a questa sua dote diventa l’autista di fiducia di Doc (Kevin Spacey), leader di una banda di rapinatori di banche, ma per la sua faccia pulita Baby non riesce a farsi apprezzare dagli altri criminali, tra cui Bats (Jamie Foxx), che non perde occasione per provocarlo. Tra una rapina e l’altra il ragazzo si occupa dell’anziano che lo ha cresciuto e è impegnato a proteggere Debora (Lily James), giovane cameriera di cui è innamorato. Alta velocità, musica e un buon cast sono le carte vincenti del film diretto da Edgar Wright.

IN DUBIOUS BATTLE

Trasposizione dell’omonimo romanzo dello scrittore americano, In dubiuos battle propone la vicenda di alcuni lavoratori agricoli dediti alla raccolta delle mele nella California della grande depressione negli anni Trenta. Sottopagati e costretti ad uno stipendio minimo, decidono di scioperare, incitati dall’agitatore Mac (Franco). Tutto ciò fatto in nome della giustizia e di una battaglia da iniziare subito affinché nessun altro dopo di loro debba soffrire sfruttato per gli stessi soprusi. Diretto e interpretato da James Franco, nonostante l’interessante ed esplicita connotazione politica che viene data al film, il resto si perde in un vuoto diffuso: passi il minimalismo scenografico e dei costumi dettato probabilmente dal basso budget (anche se sporadicamente la sensazione è quella di non trovarsi negli anni Trenta), il vero problema è la mancanza del background dei personaggi e di una contestualizzazione generale della storia, come anche le pecche di una sceneggiatura mal scritta dall’amico Matt Rager, che riduce i dialoghi a quanto di più banale, retorico e noioso possa essere detto. Alcuni fatti sembrano forzati e inspiegabili, infilati nella trama per renderla più polposa, anzi, più lunga e inefficace. Il film sembra un work in progress ancora in cerca di un pubblico ben definito: chi sarebbe lo spettatore ideale di questo In dubious battle?

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