Torino Film Festival: il programma ufficiale

ASIA ARGENTO “GUEST DIRECTOR” DELLA 35° EDIZIONE, “THE DISASTER ARTIST” IN ANTEPRIMA

the disaster artist Torino Dal 24 Novembre al 2 Dicembre partirà la 35° edizione del Torino Film Festival, rassegna cinematografica che, anno dopo anno, diventa sempre più interessante all’interno del panorama nazione. 169 saranno infatti i film presentati quest’anno, di cui 40 opere prime e seconde, 36 anteprime mondiali, 21 anteprime internazionali, 4 anteprime europee e 59 anteprime italiane. Dopo dieci anni, la serata d’apertura tornerà a consumarsi presso la Mole Antonelliana, precisamente alle ore 20.15 presso la suggestiva Aula del Tempio, cuore del Museo Nazionale del Cinema.

Nel ruolo di guest director sarà presente Asia Argento, recentemente al centro della cronaca internazionale per il caso Weinstein. Il direttore Emanuela Martini ha commentato così la risposta positiva dell’attrice alla sua offerta: “Le ho mandato una mail e quando ci siamo sentite al telefono aveva già in mente chiarissimi i titoli dei film che voleva proporre. La certezza di poter essere presente dipendeva da impegni di lavoro presi in precedenza, ma la questione si è risolta e a Luglio ho avuto il suo ok definitivo”.

L’apertura ufficiale del Torino Film Festival toccherà quest’anno a Ricomincio da me di Richard Loncraine (Riccardo III, Wimbledon). Commedia con Imelda Staunton e Timothy Spall a primeggiare in un cast squisitamente “british”.  Il film di chiusura, invece, sarà The Florida Project di Sean Baker, avente tra i protagonisti l’attore Willem Dafoe. La pellicola è già stata presentata alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, ritrovando un ottimo riscontro da parte della critica. Nel concorso ufficiale, inoltre, troviamo anche Don’t Forget Me di Ram Nehari, bizzarra storia d’amore tra una ragazza anoressica e un suonatore di tuba; Barrage di Laura Schroeder, storia di tre donne interpretata da Isabelle Huppert (salita alla ribalta con la magistrale interpretazione di Elle, che le ha portato un Golden Globe); soprattutto The Death of Stalin di Armando Iannucci.

Affianco al concorso ufficiale, come di consueto, abbondano le sezioni parallele, quest’anno oltremodo ricche di titoli interessanti.  Festa Mobile, per esempio, ospiterà Smetto quando voglio – Ad Honorem, atteso terzo capitolo della saga di Sidney Sibilia, e L’ora più buia di Joe Wright, avente protagonista un Winston Churchill interpretato da un Gary Oldman reso irriconoscibile dal trucco. Tra gli altri grandi titoli della sezione troviamo Seven Sister, sci-fi distopico con Noomi RapaceAmori che non sanno stare al mondo di Francesca ComenciniKings, con Daniel Craig e Halle Berry in un dramma sul razzismo; i “biografici-letterari” Dickens – L’uomo che inventò il Natale, con Dan Stevens e Christopher Plummer, e Mary Shelley con Elle Fanning.

Anche la sezione Afterhours, il lato “dark” del festival dedicata ai generi, tra horror, thriller e commedie mai banali, presenta diverse opere attese. Il più atteso di tutti, probabilmente, è The Disaster Artist di James Francobiopic “particolare” sulla storia della realizzazione di The Room, ricordato come uno dei peggiori film di sempre. Inoltre, ecco gli horror Game of Death di Sebastien Landry e Laurence Morais e Kuso di Flying Lotus; il musical gotico Riccardo va all’inferno di Roberta Torre; il fanta-thriller Sequence Break di Graham Skipper; infine la serie horror Amazon Tokyo Vampire Hotel, diretta da Sion Sono.

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