Green Book: recensione

GREEN BOOK, UN’IRRESISTIBILE COMMEDIA CON VIGGO MORTENSEN E MAHERSHALA ALI, CHE EMOZIONA E FA RIFLETTERE

green book locandinaGENERE: commedia, biografico, drammatico

DURATA: 130 minuti

USCITA IN SALA: 31 Gennaio 2019

VOTO: 4,5/5

Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale durante lo scorso Toronto International Film Festival e aver conquistato ben cinque nomination agli Oscar, la commedia Green Book di Peter Farrelly (Scemo & più scemo, Tutti pazzi per Mary) arriva finalmente nelle nostre sale.

Nel 1962 il buttafuori italoamericano Tony “Lip” Vallelonga (Viggo Mortensen) si ritrova momentaneamente senza lavoro e accetta di presentarsi a un colloquio per un posto d’autista. L’uomo non ha alcuna aspettativa su questo potenziale impiego, ma non immagina neanche di vedere di fronte a sé un elegante pianista di colore, seduto su un trono.

Don Shirley (Mahershala Ali) ha in programma un tour nel profondo sud degli Stati Uniti e ha bisogno di qualcuno che sappia districarsi in situazioni spinose senza perdere la testa. Sebbene sia reticente all’idea di lavorare per un afroamericano, Tony non può che accettare quando l’altro acconsente a sua volta a tutte le sue richieste economiche.

Il viaggio on the road di questo improbabile duo li porta fino in Louisiana, dove si mescolano scene puramente comiche ad altre che non possono lasciare indifferenti lo spettatore, né lo stesso autista, seppur pieno di pregiudizi razzisti.

green bookTony e Don Shirley non potrebbero più essere diversi tra loro: l’uno rozzo e attaccabrighe, dà grande importanza all’onore; l’altro distaccato e colto, ma profondamente solo e incerto su quale sia il suo posto nel mondo.

“Se per te non sono abbastanza nero e per loro non sono abbastanza bianco, allora dimmi chi diavolo sono io?”, dice il pianista a Tony in un’emozionante scena sotto la pioggia proprio quando il loro viaggio sta per giungere al termine.

Gli uomini ricchi che invitano Don Shirley a suonare nelle loro case o nei loro teatri, infatti, sono ben felici di ascoltare la sua musica, ma si rifiutano sia di fargli usare i loro stessi servizi igienici, riservati ai bianchi, sia di farlo mangiare nei loro ristoranti.

L’unico modo per evitare guai è attenersi scrupolosamente a quanto indicato in The Negro Motorist Green Book, una guida contenente i ristoranti, i bar e gli hotel dove possono soggiornare i neri, che viene consegnata a Tony poco prima della partenza.

green book1Con il passare delle settimane Tony comincia a guardare con altri occhi la realtà che si trova davanti, così come il suo compagno di viaggio, come se entrambi beneficiassero della rispettiva compagnia. Don Shirley aiuta il suo autista ignorante a scrivere lettere alla moglie degne di questo nome, ma anche Tony gli insegna qualcosa, con il suo modo di fare così schietto e onesto.

“Il mondo è pieno di persone sole, che hanno paura di fare il primo passo”, osserva l’autista quando l’altro gli confessa che non vede e non sente il fratello da anni. Ed è proprio nel rapporto tra Tony e Don Shirley che risiede il punto di forza di Green Book, grazie alle straordinarie interpretazioni di Viggo Mortensen e Mahershala Ali, entrambi meritevoli dell’Oscar.

La questione razziale non viene mai affrontata in maniera sfrontata, neanche quando ci vengono mostrati i soprusi e le umiliazioni a cui va incontro il talentuoso pianista. Viene infatti privilegiato il punto di vista dell’autista, che riesce a ricredersi e a cambiare le sue convinzioni dopo l’incontro con un uomo, un altro essere umano, che diventa suo amico.

Green Book si basa sulla storia vera dei due protagonisti e la sceneggiatura è stata scritta da Nick Vallelonga, figlio del vero Tony, insieme a Brian Curry. Fin dalla sua uscita negli Stati Uniti il film ha fatto molto discutere a causa delle proteste della famiglia del pianista, che non ritiene veritiera questa messinscena. In ogni caso, si tratta senz’altro di una delle migliori opere di questa stagione cinematografica!

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