Storie di un’altra estate, su RaiPlay

STORIE DI UN’ALTRA ESTATE: DIODATO SI RACCONTA IN 8 SPECIALI EPISODI SU RAIPLAY, PARTENDO DAGLI INIZI FINO A QUESTO PARTICOLARE ANNO

Diodato-docu-serie-2020Non poteva essere un’estate normale. Il 2020 ci ha tolto tanto e ridimensionato nel modo di di vivere, anche per quanto riguarda le arti e la musica. Ne sono un esempio i teatri e i cinema chiusi, o le decine di concerti cancellati nei mesi estivi. A luglio, però, ad un concerto ci sono stata, solo ad uno, grazie a una data inserita per recuperarne una rimandata in precedenza perché prevista in pieno lockdown. Forse per questo ho aspettato con una certa emozione questa docu-serie, registrata durante i live estivi di Diodato.

Storie di un’altra estate nasce per raccontare sensazioni e momenti vissuti durante questo tour dal cantautore, che quest’anno ha praticamente monopolizzato la scena musicale accaparrandosi alcuni dei premi più ambiti del settore, e registrando anche un record. Diodato, infatti, è l’unico artista italiano ad aver vinto nello stesso anno il Festival di Sanremo 2020 con Fai Rumore (ad oggi doppio disco di Platino), il Premio della critica Mia Martini Sanremo 2020, il Premio Sala Stampa Radio Tv e Web Sanremo 2020 e il Premio Lunezia, il premio David di Donatello e i Nastri d’Argento 2020 e il Ciak d’Oro del pubblico 2020 con Che vita Meravigliosa come Migliore canzone originale. Infine, l’8 novembre, agli MTV EUROPE MUSIC AWARDS 2020 ha trionfato come Best Italian Act.

Insomma, non proprio un anno nero per lui dal punto di vista professionale; e così è arrivata anche l’occasione di raccontare questa sua stagione di esperienze e di raccontare un po’ di se stesso, tra musica e parole, luoghi e persone. Da Aosta a Roma fino alla sua città, Taranto, in Storie di un’altra estate, torna in luoghi nei luoghi della sua memoria, come l’ospedale dove è nato, in una città dove non è più stato finché non è stata la musica a riportarcelo; o nella capitale, dove ha studiato al DAMS, lo vediamo sedersi di nuovo sulle poltrone del cinema Tibur o solcare il palco dell’Angelo Mai, dove tra le tante cose ha registrato il videoclip di Babilonia, canzone della sua partecipazione a Sanremo Giovani.

Accanto a Diodato, appaiono Manuel Agnelli, Rodrigo D’Erasmo, Daniele Luchetti, Ferzan Ozpetek e Michele Riondino, che con lui hanno condiviso e continuano a condividere qualcosa di speciale e diventano compagni di viaggio ognuno di un episodio (solo per fare un esempio, con Riondino è organizzatore ogni anno dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, momento di condivisione e di denuncia).

Le immagini della vittoria a Sanremo, quelle dell’esibizione all’interno di un’arena di Verona deserta per Europe Shine a Light, quelle del tour estivo 2020, si intervallano a immagini di backstage, di repertorio e altre prese dai social, e il tutto si intreccia al racconto a cuore aperto di Diodato, ai suoi ricordi e aneddoti non solo legati al percorso artistico ma anche a quello privato, in modo assolutamente sincero, empatico, sensibile. E poi c’è quel concetto di bellezza che va difesa e tutelata, per la quale è giusto lottare, che torna spesso nelle sue parole, a dare uno sguardo ottimista sul futuro.

La serie, composta da 8 puntate da 15 minuti, ognuna legata a una sua canzone, è disponibile da ieri domenica 29 novembre in Box Set in esclusiva su RaiPlay.


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