Sky Italia e la nuova distribuzione

CATTLEYA, WILDSIDE, ITALIAN INTERNATIONAL FILMS, PALOMAR E INDIANA PRODUCTIONS SIGLANO L’ACCORDO

C’è sempre più aria di rinnovamento nel cinema italiano. Dopo un anno che può definirsi rivoluzionario per quanto riguarda i contenuti offerti dai prodotti nostrani, da Lo chiamavano Jeeg Robot Perfetti sconosciuti fino a Veloce come il vento, anche sul piano distributivo, adesso, qualcosa sembra smuoversi. In Italia, infatti, vige il duopolio Rai-Mediaset, proprietarie rispettivamente della 01 Distribution e della Medusa, dominatori indiscussi del mercato cinematografico. Non sembra allora un caso che un altro colosso della nostra televisione, ormai realtà concreta nel campo dell’audiovisivo italiano (vedi l’ultimo significativo passaggio di testimone dei David di Donatello), ovvero Sky Italia, sia la principale fautrice del progetto.

Il 29 Agosto, infatti, l’emittente ha diffuso un comunicato stampa, atto a sancire l’accordo storico: “Sky Italia, Cattleya, Indiana, Italian International Film, Palomar, Wildside annunciano di aver raggiunto un accordo per la realizzazione di una nuova società di distribuzione cinematografica che sarà costituita nelle prossime settimane. Questa nuova realtà nasce per sostenere e stimolare il cinema italiano, attraverso un modello innovativo, aperto e partecipativo. Per la prima volta una media company che opera nel settore pay e free e alcuni importanti produttori indipendenti italiani uniscono le loro forze per offrire al mercato nuove opportunità, con la possibilità di tentare strade diverse sia sul piano dei modelli distributivi, che su quello dei contenuti e del linguaggio, arricchendo l’offerta cinematografica a tutto vantaggio degli amanti del cinema, del pubblico e più in generale dei consumatori.

Questa nascente società di distribuzione, quindi, mira a diventare il terzo “polo” della distribuzione cinematografica italiana, nonché valida alternativa delle due case sopracitate. Sky Italia possiederà la maggioranza delle quote, il 60 percento, mentre le altre compagnie il restante 40, mantenendo comunque un’apertura nei confronti di altri produttori che, in futuro, vorranno aggiungersi a loro. L’iniziativa è stata subito accolta positivamente da tutti gli appassionati di cinema, dato che potrebbe significare un decisivo aumento della varietà dei contenuti che ci giungono in sala ogni settimana, visti soprattutto i tanti prodotti indipendenti e validi (e chi segue questa rubrica, lo saprà bene) che non trovano alcuna distribuzione.

Ed è proprio il doppio campo di attività dell’emittente ad aprire uno scenario più che promettente, poiché stringe sempre più i contatti tra televisione e cinema, così come già succede ormai in maniera più che assodata all’estero. Per vederne i frutti, comunque, dovrebbe attendere l’inizio dell’anno prossimo; per adesso, da seguaci della settima arte, non possiamo che aspettare con discreto e rinnovato ottimismo.

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