Hugh Hefner, il pionere dell’editoria e l’amante delle donne

Hugh Hefner

INTELLIGENTE E CON UNO SGUARDO AL FUTURO, HUGH HEFNER HA FATTO DELLE DONNE LA COLONNA PORTANTE DEL SUO IMPERO

hugh-hefnerLa vita è troppo breve per vivere il sogno di qualcun altro. Perla di saggezza dell’uomo che ha creduto nel proprio sogno, diventato in poco tempo un vero e proprio impero, e che si è spento mercoledì 27 settembre all’età di 91 anni. Con un quoziente intellettivo sopra alla media, Hugh Hefner in pieni anni ’50 ha dato il via a una rivista dedicata agli uomini con la quale ha influenzato e ridefinito la cultura sessuale degli anni a venire.

Con un coniglietto agghindato di papillon, Playboy è una rivista raffinata che ha messo su carta interviste a personaggi celebri come John Lennon, Salvador Dalì, Gabriel Garcìa Marquez, Fidel Castro e il colosso del jazz Miles Davis.
Tra gli articoli e le interviste spicca, a metà rivista, il paginone centrale: una pagina intera dedicata alla playmate, in italiano coniglietta, del mese. La prima copertina in assoluto, nel 1953, è stata dedicata all’allora esordiente Marilyn Monroe, di cui Hugh Hefner si è sempre dichiarato uno stimatore, tanto che ora sarà sepolto al suo fianco.

Ma non è stata solo la Monroe ad essere eletta coniglietta del mese, tra le attrici possiamo trovare anche Sharon Stone, Kim Basinger, Charlize Theron, la sorella Halliwell Shannen Doherty, la musa di Tarantino Uma Thumarn, la Charlie’s Angels Farah Fawcett, Drew Barrymore e le bellezze senza tempo come Sophia Loren e Brigitte Bardot.
Le donne fotografate e poste in copertina su Playboy, dagli anni ’50 ad oggi, mostrano come il mondo sia formato da diverse tipologie di bellezza e che il bello non è solo ciò che è canonico.

Hugh Hefner non è stato solo un genio dell’editoria, ma il suo impegno nella settima arte gli ha fatto guadagnare una stella sulla Hollywood Walk of Fame. L’impero Playboy è anche uno dei produttori di Macbeth, film del 1971 di Roman Polanski e di E ora qualcosa di completamente diverso del gruppo comico inglese Monty Python.

Hefner è anche comparso, interpretando se stesso, nel film La coniglietta di casa. Uscito nel 2008 e sceneggiato dalle stesse penne de La rivincita delle bionde, il film vede protagonista Anna Feris nei panni di una delle tante conigliette che popolano la casa di Hugh Hefner. Cacciata di casa perché presto ventisettenne, finisce per chiedere ospitalità a una confraternita femminile, la più popolare del campus. Snobbata anche da queste ragazze, si ritrova a far parte di una confraternita femminile composta da ragazze sciatte e poco socievoli, il contrario della protagonista, e che sta per chiudere i battenti per mancanza di iscritte.

Classica commedia a lieto fine sulle dinamiche all’interno dei campus e la riscoperta di fantastici sentimenti come l’appartenenza al gruppo e la possibilità di essere se stessi, La coniglietta di casa vede tra il cast anche il nome di Emma Stone e Kat Dennings.

 

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