Rememory: Missing in Italy

Rememory

NEL FILM FANTASCIENTIFICO REMEMORY PETER DINKLAGE GIOCA A CLUEDO TRA RICORDI E MODELLINI

Rememory

GENERE: Fantascientifico/Thriller

DURATA: 111 minuti

VOTO: 3 su 5

Anche la settima stagione di Game of Thrones è finita, ma se vi manca la voce profonda di Peter Dinklage e volete vederlo in abiti diversi consigliamo Rememory, un film che racconta l’importanza dei ricordi con il nostro Tyrion alle prese con i sensi di colpa e alla ricerca di una via di redenzione.

Presentato al Sundance Film Festival a gennaio, Rememory esce oggi nelle sale cinematografiche statunitensi e non ci sono notizie di un prossimo arrivo in Italia. Il film diretto dal canadese Mark Palansky è incentrato sull’importanza e il ruolo che rivestono i ricordi nel bagaglio personale di ogni individuo. A metà tra il cancellare i ricordi dolorosi di Se mi lasci ti cancello e il segnarsi tutto sulla propria pelle per non dimenticare alla MementoRememory mostra al pubblico l’eventualità di una macchina che permette di estrapolare il ricordo dalla mente e poterlo rivedere su uno schermo, togliendo così il fattore emotivo, elemento disturbante.

Peter Dinklage interpreta Sam Bloom, un modellista che ha perso il proprio fratello in un incidente d’auto e da allora è ossessionato dalla possibilità di rivivere quel momento per capire quali siano state le ultime parole che il fratello gli ha rivolto. Sam si interessa così al lavoro del neuroscienziato Gordon Dunn, che viene trovato morto nel proprio ufficio alla vigilia del lancio sul mercato della sua macchina estrapola ricordi. Sam decide così di trovare il colpevole servendosi dei ricordi del gruppo di studio con il quale lo scienziato stava collaborando per testare il prodotto.

Mentre il film scorre si sente che nella trama manca un tassello, un piccolo tratto che unisca i puntini dei vari eventi e, come è successo nei film sopracitati che trattano il tema dei ricordi, la spiegazione arriva poco prima dei titoli di coda, mettendo ordine alla vicenda e creando così una motivazione molto più solida all’attaccamento del personaggio di Dinklage alla soluzione del mistero. Sebbene non sia stato accolto molto bene dalla critica Oltreoceano, Rememory offre al pubblico l’occasione di vedere Peter Dinklage che crea un personaggio con cui fin da subito si entra in empatia. E, toccando temi cari alla poesia sepolcrale, dà la possibilità di riflettere sull’importanza dei ricordi perché, citando il film, “Non siamo altro che la somma dei nostri ricordi” e le persone che ci hanno lasciato possono continuare a vivere solo in un luogo, la memoria.

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