Un sogno chiamato Florida e Hostiles

UN SOGNO CHIAMATO FLORIDA E HOSTILES – OSTILI SONO I FILM DA OGGI IN SALA CHE VI CONSIGLIAMO DI NON PERDERE

Freschi freschi del più importante premio cinematografico italiano (i Premi David di Donatello tenutisi ieri sera a Roma), ecco che torniamo a dare uno sguardo alle nuove uscite in sala di oggi, e a proporvi il meglio. Cosa? Date un’occhiata di seguito!

UN SOGNO CHIAMATO FLORIDA

Diretto da Sean Baker, Un sogno chiamato Florida racconta la storia di ragazzini di sei anni della tristemente degradata periferia di Orlando in Florida, tanto vicina a Disney World quanto lontana dal clima gioioso e vacanziero del parco e del resort. Per fortuna la loro fantasia naviga nell’oro, e i tre riescono ancora a trasformare una realtà fatta di fast food, trash televisivo e quotidiana miseria in avventura. Dall’altra parte, però, a vivere con loro nei tipici motel, ci sono gli adulti, soprattutto le loro madri piene di problemi, come Halley (Bria Vinaite), che oscilla sul labile confine tra legalità e crimine, che Bobby (Willem Dafoe), il manager del Magic Castel Hotel, cerca di tenere sotto controllo. Per il suo ruolo, Dafoe è stato candidato agli Oscar 2018 come Miglior attore non protagonista.

HOSTILES

Paesaggi maestosi e desolati per il dramma western Hostiles – Ostili, dove la sceneggiatura e la musica diventano elementi portanti del film. Scott Cooper mette in scena una storia ambientata tra Messico e Stati Uniti, tra pellerossa e bianchi, tra nativi americani e uomini che credono di appartenere a quel territorio ostile e pericoloso. Brutale, burbero e violento, Christian Bale indossa i panni di un capitano dell’esercito che non ha più niente da perdere: odia le tribù perché gli hanno portato via tutti i suoi affetti, e loro odiano lui perché ha strappato le vite dei loro familiari. Hostiles diventa un ritratto spietato di due culture che cercano redenzione e misericordia per i loro peccati, ma è anche una riflessione sull’animo dell’americano in un’epoca dove si lotta per la sopravvivenza. Attraverso il sofferto Blocker, che tenta di espiare i suoi crimini e lo fa legandosi pian piano alla vedova distrutta, ma dotata di una grande forza d’animo, Rosalee (interpretata da una Rosamund Pike sofferente, ma che riesce ben presto a impugnare il fucile e riconoscere il suo nemico), Christian Bale mostra un volto segnato dal dolore che trova nella violenza il suo unico scopo per andare avanti. Statuario e imperscrutabile Wes Studi, nei panni del capo tribù, che attende di esalare l’ultimo respiro come un vero guerriero.

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