Altered Carbon: la serie sci-fi di Netflix

PRONTA AL DEBUTTO LA NUOVA SERIE DI FANTASCIENZA, MENTRE ANCHE MICHAEL HANEKE SBARCA NELLA SERIALITÀ

altered carbonDomani, venerdì 2 febbraio, debutterà sulla piattaforma streaming di Netflix la serie tv di fantascienza Altered Carbon, di dieci episodi, adattamento televisivo dell’omonimo romanzo cyberpunk scritto dal londinese Richard K. Morgan, arrivato in Italia nel 2004 con il titolo Bay City. Quando venne pubblicato il romanzo, i diritti per l’adattamento furono acquistati dalla produttrice e sceneggiatrice Laeta Kalogridis, statunitense di origini greche. La Kalogridis ha provato subito a realizzarne un lungometraggio per il cinema, ma le si è rivelato pressoché impossibile, sia per ragioni economiche che narrative, con una storia originale eccessivamente complessa e non adatta ai minori. A cambiare le carte in tavola, allora, ci ha pensato Netflix, che ha proposto alla produttrice e scrittrice di fare una serie tv, piuttosto che un film.

Anno 2384. Il ricchissimo e potente Laurens Bancroft (James Purefoy) è sufficientemente facoltoso da potersi permettere di trasferire la coscienza in un proprio clone ogni volta che quest’ultimo arriva alla fine della sua vita: praticamente è immortale e ha ormai alcune centinaia di anni alle spalle. Il problema è che Bancroft si convince che qualcuno ha ucciso il suo ultimo corpo e distrutto ogni ricordo relativo alle ultime ore di vita, evento che quindi adombra lo spettro della mortalità. Per indagare sulla questione, Bancroft riesuma un ex membro delle forze speciali (Will Yun Lee) e lo carica nel corpo di un ex poliziotto di Bay City (Joel Kinnaman), affidandogli il compito di scoprire come sono andate veramente le cose.

Intanto si registra l’ennesimo segnale della continua fusione tra cinema e tv, attraverso la convergenza di personalità di spicco del primo verso il secondo. Ultimo ad unirsi all’ondata “migratoria” è il regista austriaco Michael Haneke, pronto a dirigere la serie tv Kelvin’s Book. Con una prima stagione di dieci episodi, la serie sarà ambientata in un futuro distopico. “Dopo dieci film per la tv e 12 per il cinema volevo per una volta provare a raccontare una storia più lunga“, queste le parole del settantacinquenne regista, vincitore nel 2012 della Palma d’Oro al Festival del cinema di Cannes e l’Oscar per il miglior film straniero per Amour, nonché autore, tra gli altri, di Funny Games, La pianista e del recente Happy EndKelvin’s Book sarà quindi prodotta dalla società di produzione tedesca UFA, ma per adesso non si conosce ancora il cast né su che canale o piattaforma in streaming verrà trasmessa.

In arrivo questo mese su Premium Stories, The Sinner, miniserie di USA Network (dove è andata in onda tra agosto e settembre 2017), adattamento televisivo del romanzo omonimo scritto dall’autrice tedesca Petra Hammesfahr, composta da otto episodi. Protagonista dello show è Jessica Biel, qui investe anche di co-produttrice, che ritorna sul piccolo schermo circa quindici anni dopo dall’addio al serial Settimo Cielo. La Biel interpreta Cora Tannetti, una moglie e una madre dalla vita apparentemente serena. Un giorno, mentre sta facendo un picnic sulla spiaggia con la sua famiglia, viene colta da un impeto di rabbia e uccide un uomo sconosciuto senza motivo e con estrema ferocia. L’atto di violenza viene compiuto in pubblico, alla luce del sole, davanti agli occhi increduli del marito e del figlioletto. Al caso vengono assegnati i detective Harry Ambrose (Bill Pullman) e Dan Leroy (Dohn Norwood). Cora confessa la propria colpevolezza, ma afferma anche di non conoscere la vittima e di non sapere dare una spiegazione al proprio folle gesto. Mentre Leroy considera il caso chiuso, Ambrose insiste per scoprire il vero movente che si nasconde dietro l’orrore compiuto dalla donna, fino a trasformare le sue indagini in una vera e propria ossessione.

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