The Lost Daughter: recensione

THE LOST DAUGHTER: RECENSIONE DELL’ESORDIO ALLA REGIA DI MAGGIE GYLLENHAAL IN CONCORSO A VENEZIA 78 CON OLIVIA COLMAN E DAKOTA JOHNSON.

THE LOST DAUGHTERGENERE: drammatico

DURATA: 121 minuti

DATA D’USCITA: N/D

VOTO: 2/5

Per la sua prima prova dietro alla macchina da presa Maggie Gyllenhaal porta in concorso al Festival di Venezia The Lost Daughter, l’adattamento del romanzo di Elena Ferrante, pubblicato in Italia nel 2006 da Edizioni E/O con il titolo La figlia oscura.

Il film racconta la storia di Leda (interpretata da Olivia Colman), una docente di letteratura comparata di mezz’età divorziata che si trova da sola in vacanza in Grecia. Sulla spiaggia si imbatte in una famiglia chiassosa composta da alcuni soggetti poco limpidi e resta affascinata dalla conturbante Nina (Dakota Johnson), una giovane madre.

Quando la figlia di quest’ultima sparisce è proprio Leda a ricondurla dai suoi genitori, guadagnandosi la loro riconoscenza, ma nel frattempo qualcos’altro sparisce: la bambola della piccola, che è stata presa proprio dalla sua stessa salvatrice.

La ricerca e le discussioni sulla bambola occupano buona parte della pellicola, ma le ragioni dietro al gesto di Leda restano inspiegabili per lo spettatore, che attraverso l’utilizzo di alcuni flashback viene a conoscenza di alcuni accadimenti relativi al passato della protagonista e alle sue difficoltà nel ricoprire a sua volta il ruolo di madre per le sue due figlie, ormai adulte.

Le premesse per ottenere un buon film c’erano tutte, ma The Lost Daughter spreca un buon cast al servizio di un prodotto finale scadente. Nonostante alcune differenze con il romanzo – come la scelta di non ambientare la maggior parte dell’azione nell’Italia meridionale – probabilmente il film potrà essere apprezzato soltanto da chi ha letto le pagine scritte dalla Ferrante, dove emergono con chiarezza le motivazioni dietro al comportamento di Leda e le ragioni che la spingono a volere bene solo a una delle sue figlie.

Gli altri si ritroveranno ad attendere per due ore un senso di completezza che purtroppo non arriverà mai. Da menzionare una convincente Jessie Buckley che interpreta Leda da giovane, Peter Sarsgaard nel ruolo del losco marito di Nina ed Ed Harris. La pellicola dovrebbe uscire prossimamente in sala con BIM Distribuzione, mentre sarà rilasciata nel resto del mondo su Neflix il 31 Dicembre.

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