Open roads: new italian cinema al via

LA BREVE RASSEGNA TORNA IN AUGE, COME L’ARCA DI GIADA A TEATRO

ROMA (CINEMA) – Fermo restando che la Biennale di Venezia si trova ai blocchi di partenza, è stata annunciata in questi giorni una delle più interessanti novità della prossima stagione cine-teatrale: L’Arca di giada, musical fantasy 3D live, che andrà in scena nelle arene di mezza Italia, proponendo come un grande spettacolo multimediale. Come? Unico nel suo genere, lo show abbina realtà e fantasia, personaggi reali e personaggi virtuali.

La novità assoluta è nell’impiego di proiezioni tridimensionali, che rendono interattiva la messa in scena e permettono agli attori veri di interagire con le animazioni ed i personaggi virtuali. Al centro della narrazione una storia romantica d’amore e un viaggio verso la conoscenza e la scoperta di se stessi. Fondamentale la musica composta dal maestro Toni Verde, anche regista dello spettacolo, basata sulla commistione di generi, sospesa a metà tra melodia lirica e opera rock. L’’iniziativa sarà ufficialmente presentata sabato 18 giugno a Roma, nell’esclusiva cornice di Trinità Dei Monti in Piazza di Spagna, in occasione della 17° Festa della Musica Europea.

Rimanendo in tema di iniziative e festival, riparte anche quest’anno l’appuntamento con la rassegna cinematografica italiana “Open Roads: New Italian Cinema” (1-8 giugno), che, giunta all’11esima edizione e promossa dal Lincoln Center di New York, celebrerà i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Luogo dell’evento sarà il Walter Reade Theate di New York, che verrà inaugurato con l’anteprima americana di The Salt of Life (Gianni e le donne) diretto da Gianni Di Gregorio, presente alla kermesse, seguito da Whatsoeverly (Qualunquemente), di Giulio Manfredonia, il film satira con Antonio Albanese nei panni di Cetto La Qualunque. Momento particolarmente atteso di questa edizione sarà la premiere del film di Mario Martone We’d Believed (Noi credevamo), un affresco storico e sociale dell’Italia del Risorgimento, già vincitore di sette David di Donatello. A completare l’omaggio dedicato all’Unità d’Italia molti nomi di fama internazionale come Sergio Castellitto, Gabriele Salvatores e Saverio Costanzo, ambasciatori del nostro cinema in terra americana. Teniamola alta ‘sta bandiera.

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