View conference 2012: “troppa tecnologia danneggia”

SEI AUTOREVOLI “EMINENZE” DEL CINEMA DIGITALE PARLANO DELLO SVILUPPO DEL CINEMA DIGITALE

Cominciamo da questo assunto. “Si rischia di perdere la dimensione sociale del grande schermo e il suo senso di irrealtà”. Opinione espresse ieri alla View Conference di Torino, presenti autorevoli in sala conferenze: Gary Rydstrom, Eric Darnell, Genndy Tartakovsky, Chris Perry, Tristan Oliver e Dan Attias.

Intervistati infatti su temi di attualità del cinema, dal 3D alla rivoluzione digitale, questi autori di fama mondiale hanno lanciato un monito sull’esasperazione dell’utilizzo della tecnologia. “Tutto ormai si muove nella direzione del digitale, ma con la sparizione della pellicola si perderà anche quell’alchimia tipica del cinema delle origini”, ha sentenziato ad esempio Perry.

Per Rydstrom addirittura “l’importanza dell’approccio sociale in sala va oltre l’esperienza audiovisiva, apportando un quid che regala valore intrinseco alla pellicola stessa”. In sintesi, le nuove tecnologie digitali mettono in crisi anche i modelli di business: Internet ha modificato il funzionamento dei media tradizionali, che non possono più prescindere dalla comunicazione in Rete.

Tra streaming HD a pagamento e rivoluzione di diffusione dell’informazione web, domani un altro appuntamento importante aspetta gli appassionati: un workshop  di Erminio Pinque sul tema Creature-Creation Invasion, dove si esploreranno i diversi modi in cui dei personaggi realizzati a mano sono sinonimo di alternativa alle tecnologie digitali, creando un sostanziale equilibrio tra industria e artigianato “tecnico”. Non perdetevelo!

(18 ottobre 2012)

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