30 tff – como estrellas fugaces: recensione film

LA REGISTA ANNA DI FRANCISCA RACCONTA UNA COMMEDIA CORALE ITALO-SPAGNOLA.

Anna Di Francisca, regista italiana, arriva al Torino Film Festival con la sua nuova commedia dal titolo Como estrellas fugaces, presentato nella sezione Festa Mobile del 30 TFF. Como estrellas fugaces, ovvero come stelle cadenti, racconta la storia di uno dei migliori compositori italiani e del panorama internazionale che non vuole più accettare stupidi lavoretti, solo per fare quattrini. Decide allora di andare a trovare un suo amico spagnolo, che vive in un piccolo villaggio, grazie al quale l’uomo vorrebbe ritrovare una certa serenità e magari ricucire il rapporto con sua figlia Alice. Una serie di eventi, lo porteranno a dirigere il coro della Chiesa, nonostante un primo rifiuto, anche se poi ritroverà, grazie proprio a questa nuova esperienza, nuova linfa vitale.

Il film è una commedia agrodolce, che possiamo tranquillamente inserire nel novero della nuova commedia all’italiana, anche se questa volta la maggior parte delle scene sono state girate in Spagna ed in lingua spagnola. A colpire comunque, forse ancor di più della storia, è certamente il cast di Como estrellas fugaces, capitanato da Miki Manojlovic e la sempre brava, oltre che affascinante, Maribel Verdù (già vista qui a Torino nel ruolo della matrigna di Blancanieves), oltre al nostro Neri Marcorè, che interpreta il ruolo di un barbiere e dà una grande prova attoriale anche in una lingua straniera.  

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