La politica italiana vista dalle sit com made in usa

DA NEW GIRL AD HOW MET YOUR MOTHER LA VERITÀ SUL BELPAESE

Lunedì scorso è andata in onda negli Stati Uniti la puntata numero 23 di una delle sit com più amate del pubblico americano e italiano How I met your mother.

La storia non è altro che un lungo racconto di un padre, Ted, che spiega ai suoi figli in che modo ha incontrato la loro mamma 30 anni prima, ovvero ai giorni nostri.

Tra gli altri protagonisti della serie televisiva che fanno da contorno alle numerose disavventure amorose del narratore troviamo Robin, una canadese dalla cinica personalità che riuscirà a far capitolare Barney il latin lover del gruppo.  Del quintetto di amici fanno parte anche Lily e Marshall, coppia storica e amica di Ted sin dai tempi del liceo che ormai, arrivati all’ottava stagione, sono sposati e hanno anche un figlio.

Ed è proprio la story line dei due innamorati per eccellenza che porta la sit com a parlare dell’Italia in quanto Lily è costretta a trasferirsi nel nostro paese per lavoro.

Nel bel mezzo del trasloco la coppia chiede aiuto a Ted per decidere cosa portare e cosa no in viaggio. A un certo punto si apre una polemica su un pouf rosso che il protagonista non vuole che i suoi amici buttino in quanto simbolo di molti ricordi: “Questa sedia è qui da sempre, dovete portarla con voi in Italia” dice Ted “l’Italia non ha bisogno di una cosa rugosa, rossa, con delle crepe e che puzza di alcol e droga. In Italia hanno già l’ex Presidente del Consiglio Silivio Berlusconi” gli risponde Marshal. Con Lily che aggiunge, ridendo: “Io non so chi sia”.

Non è la prima volta che una sit com ironizza sulla politica del nostro paese. Già l’anno scorso in un’altra serie televisiva statunitense, New girl, che ha come protagonista Jesse, un’insegnate squattrinata e dai tratti un po’ nerd, e i suoi tre coinquilini maschi.

In questo caso siamo alla puntata 21 della prima stagione dello show tv e Jesse è obbligata a ospitare a casa la figlia del suo compagno così avverte Nick, suo coinquilino abituato a frequentare ragazza molto più giovani, di non cercare di abbordare la ragazza soprannominandolo Berlusconi: “non portare a casa ragazze minorenni, Berlusconi” afferma letteralmente la protagonista.

Questi due piccoli esempi fanno capire cosa arriva di noi in quel di oltreoceano: semplicemente la verità.

S.M.

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