The English Teacher: recensione film

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CRAIG ZISK DIRIGE THE ENGLISH TEACHER, FILM SVAGATO E ROMANTICO MA DALLA SCENEGGIATURA CHE GIRA TROPPE VOLTE SU SE STESSA

the-english-teacher-GENERE: commedia

DATA DI USCITA: 8 maggio

DURATA: 93’

VOTO: 2,5 su 5

Gli errori sono fondamentali per la maturazione sentimentale di un individuo. Sbagliando, come si suol dire, si impara e, per imparare, bisogna rischiare, tentare e uscire dalla roccaforte che il mondo, in qualche modo, ha spinto a costruire intorno al cuore, forse proteggendolo dal dolore, ma, pian piano, facendolo appassire, sfiorire e invecchiare. Infatti, l’animo romantico e sognatore, ha un costante bisogno di rapportarsi con l’amore, con la bellezza delle cose e con le parole dell’altro che – questa è una costante invariabile – prima o poi arrivano e abbattono il muro, scardinano la porta e fanno si che gli sbagli, le paure e le insicurezze diventino un ostacolo da superare e non da temere, magari con un iniziale imbarazzo e con una trepidazione condivisibile e dolcissima. Ma alla fine tutto ciò è sicuramente indispensabile per far si che la vita non sia confinata in un divano annoiato e in una colazione preparata solo per se.

Capita proprio questo a Linda Sinclair (Julianne Moore), una professoressa d’inglese single che insegna in un frizzante liceo della piccola Kingston. Dopo giornate scandite solo dal lavoro, dalle soap opera la sera e dagli innumerevoli libri che possiede, incontra Jason (Michael Angarano), un suo ex studente che ha tentato la fortuna come drammaturgo a New York. Linda, colpita dall’opera che ha scritto il ragazzo, decide insieme Carl (Nathan Lane), il professore di teatro, di rappresentarla nello spettacolo scolastico di fine anno. Linda, quindi, con la vicinanza di Jason e l’avventura teatrale da portare avanti, scoprirà quali sono le sue prerogative, cercando, attraverso gli errori, di dare una riordinata alla sua vita.

Craig Zisk dopo un’intera carriera nelle serie televisive dirige e porta sul grande schermo il film The English Teacher. L’opera, dalla narrativa scanzonata, fricchettona e colorata dalle tinte pastello di una cornice spensierata, è un tragitto attraverso la scoperta delle emozioni di un personaggio rinchiuso nelle pagine austere e latentemente schematiche di un libro romantico. Un libro che vuole i suoi protagonisti troppo eterei per ”sporcarsi” con l’amore terreno, forzatamente sognatori e tenuti alla larga dai pericoli di tutto quello che si trova al di là dell’immaginazione. Proprio gli errori sono il comun denominatore del film che rispecchia in pieno le peculiarità della protagonista; comprese le debolezze che, purtroppo, vanno ad incidere sulla storia facendo così girare su se stessa la brillantezza spontanea di una vicenda che scivola troppo spesso sugli errori stiracchiati di un’anima impacciata e spaventata, facendo diventare il tutto la copia contestuale di una vivacità che, poco a poco, perde di smalto e di verve. The English Teacher, alternando i sorrisi, le sfumature e gli umori dei suoi interpreti, si sofferma sul bisogno di scegliere – e riconoscere – il punto di svolta della vita, magari mollando gli stereotipi comodi, modernizzandosi e, perché no, scendendo, di tanto in tanto, a compromessi.

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