Il cacciatore e la regina di ghiaccio: recensione

PATINATO PREQUEL-SEQUEL SU BIANCANEVE CON UN CAST STELLARE CHE BRILLA A META’

locandina_jpg_1400x0_q85GENERE: fantasy, avventura

DURATA: 114 minuti

USCITA IN SALA: 6 aprile 2016

VOTO: 2,5 su 5

Prima di Biancaneve, la regina Ravenna (Charlize Theron) era la più bella del reame, ma quando scopre che sua sorella Freya (Emily Blunt) avrebbe dato alla luce una bambina più bella di lei, la gelosia prende il sopravvento. Nove mesi dopo, Ravenna allontana Freya dal palazzo con una scusa, e lei uccide la nascitura, facendole credere che sia stato il suo amato a compiere l’orrendo delitto. Addolorata per la perdita, Freya sprofonda in un abisso di rabbia, rancore e malinconia, tutti sentimenti che scatenano in lei un grande potere: quello di poter controllare il ghiaccio e la neve. Tempo dopo, Freya si costruisce un regno a parte, circondandosi di piccoli legionari che lei cresce come figli, e tra questi vi è il cacciatore Eric (Chris Hemsworth) e la guerriera Sara (Jessica Chastain), che si innamorano e vivono la loro storia di nascosto all’ombra della regina di ghiaccio. Freya ha però altre ambizioni: recuperare il famoso specchio magico, un tempo proprietà di sua sorella. E con Ravenna fuori dai giochi, sua sorella sembra avere la strada spianata per la conquista definitiva.

Il cacciatore e la regina di ghiaccio ci fa dimenticare la storia di Biancaneve, il cui personaggio, interpretato da Kristen Stewart in Biancaneve e il Cacciatore, sembra completamente ignorato, tanto che viene menzionata spesso, ma la vediamo solo in un flashback iniziale e poi di spalle in una scena. La funzione del film è quella, infatti, di fungere da anello mancante alla prima pellicola, unendo quindi prequel e sequel, ma il risultato è forzato, a tratti scontato e in alcune scene addirittura imbarazzante. Si salvano i costumi di scena, le ambientazioni da favola che rendono la storia più glamour che mai. Dietro la macchina da presa ritroviamo Cedric Nicolas-Troyan, addetto agli effetti speciali in Biancaneve e il Cacciatore, e qui nel ruolo di regista, senza riuscire a portare un po’ di pathos alla storia fantasy che di per sé ha del potenziale, ma che non viene mostrato interamente.

Ce ne accorgiamo da alcuni personaggi. Chris Hemsworth riprende il ruolo del cacciatore Eric, però non aggiunge nulla alla sua interpretazione; Jessica Chastain è la sua controparte femminile, volta a rappresentare una donna moderna, guerriera, indipendente che sa badare a se stessa, ma anche qui la sua performance è limitata; Emily Blunt, nel ruolo di Freya, ce la mette tutta per apparire spietata e nella scena in cui perde il bambino sembra donarci l’unico momento vero di emozione, prima di far svanire l’incanto. L’unica a portare avanti il film e a reggere il confronto con Biancaneve e il Cacciatore è Charlize Theron: seducente, cattiva e dannata nei panni di Ravenna, che riesce, pur apparendo in poche scene, a dare uno schiaffo alle sue protagoniste con un solo sguardo.

Perfino il tema de Il cacciatore e la regina di ghiaccio è compreso solo in parte. L’intento del regista è chiaro ed è quello di mostrare l’importanza della famiglia e i suoi valori: l’amore tra le sorelle e ciò che le divide, la perdita per la morte di un figlio e le fasi del lutto. Tuttavia, il film resta lì. Il Cacciatore e la regina di ghiaccio è un fantasy che funziona  a metà, dove un cast stellare non sempre funziona se la trama è debole.

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Linguista, aspirante giornalista, amante del cinema, malata di serie tv, in particolare dei crime polizieschi.