Lo Chiamavano Jeeg Robot e il budino di crema alla vaniglia

VI RIPROPONIAMO UNO DEI SUCCESSI ITALIANI DELL’ANNO SOTTO UNA NUOVA VESTE: CHE NE DITE DI PROVARE IL BUDINO TANTO AMATO DAL PROTAGONISTA DEL FILM LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT?

JEEG ROBOTNei periodi più oscuri dell’umanità nasce la necessità di avere un eroe. Servirebbe anche a noi una figura dai super poteri che sconfigge la malvagità e si batte per la giustizia. Un eroe che sta dalla parte dei più deboli che magari può volare, saltare da un palazzo all’altro con un saltello, che può diventare invisibile, che alza pesi enormi con la sola forza di un dito, che si trasforma in un robot dalla corazza d’acciaio, insomma uno di quegli eroi che ritroviamo nei più celebri fumetti Marvel oppure in quei mitici cartoni animati giapponesi di cui ci siamo nutriti da bambini. Certo è che questi grandi eroi dai super poteri non stanno di certo in Italia, insomma avete mai sentito parlare di un Superman che si aggira per le periferie di Milano? O di un Batman che scorrazza di notte nei sobborghi di qualche paesino dell’entroterra italiano? No….fino a questo inverno però, quando un film geniale ha regalato anche a noi italiani un vero eroe che si scontra con la criminalità e che proviene dai quartieri malfamati di Roma! Questa settimana Snack Si Gira vi presenta “ Lo Chiamavano Jeeg Robot”.

In una Roma assediata da attentati attribuiti a movimenti estremisti, vive Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria) un ladruncolo di Tor Bella Monica che durante un inseguimento da parte di due criminali si butta nell’acque del Tevere per nascondersi , entrando in contatto con sostanze radioattive contenute in dei barili.

Enzo torna a casa influenzato e con una forte tosse causata dall’ingerimento dei liquidi tossici. Il giorno seguente si sente meglio e riprende la sua routine di criminale. Si presenta a casa del vicino Sergio,  uno dei membri della banda criminale guidata da Fabio Cannizzaro, detto Zingaro (Luca Marinelli). Qui incontra Alessia (Ilenia Pastorelli) la figlia di Sergio, una ragazza con problemi psichici ossessionata dal cartone Jeeg Robot d’acciao, che confonde il mondo animato di quest’eroe con la triste realtà che la circonda. Enzo accetta di collaborare con Sergio per un affare di droga, piuttosto importante, che non finirà nei migliore dei modi ma che gli darà l’opportunità di scoprire che quelle sostanze radioattive gli hanno conferito una forza sovrumana.

Da qui ha inizio l’avventura del nostro caro Enzo che da ladro burbero e solitario diventa un eroe dei nostri tempi che, guidato dai saggi consigli di Alessia, difenderà gli umani dalla criminalità organizzata rappresentata dallo Zingaro malvagio boss ossessionato da manie di grandezza.

La verità è che non mi aspettavo granché da questo film, non essendo una fanatica del genere non avevo grandi aspettative e ho pensato che fosse un ridicolo tentativo di creare un eroe pseudo americano con usi e costumi nostrani. E invece il film mi è piaciuto…e molto! Originale, commovente, critico, comico, assurdo e un po’ splatter, con Lo chiamavo Jeeg Robot, Gabriele Mainetti, porta una ventata di aria fresca nel cinema italiano e lo avvicina a un genere fino adesso ignorato dai nostri canoni cinematografici.

Ma cosa mangia un eroe italiano dai super poteri? Niente spaghetti e braciole al sugo come potremmo immaginarci, infatti Enzo, prima e dopo la scoperta della sua straordinaria forza mangia solo una cosa: budini di crema alla vaniglia! Ne riempie il frigo e fanno parte della sua triste routine e dieta quotidiana consumata davanti alla tv. Fare un budino alla crema è facilissimo come guardare questo film dall’inizio alla fine!

Buona visione!

 

Budino di Crema alla vaniglia

immagine(per 6 persone)

  • 80 g latte
  • 250 g panna fresca
  • 100 g zucchero
  • 1 bustina di vanillina (o un baccello di vaniglia)
  • 3 fogli di gelatina (6 g)

Ammollare la gelatina in acqua fredda. Versare in un pentolino il latte, la panna, lo zucchero e la vanillina (o i semini di una bacca di vaniglia). Portare quasi a ebollizione mescolando continuamente.

Togliere dal fuoco, aggiungere i fogli di gelatina strizzati e mescolare per scioglierli completamente. Riempire lo stampo (o le coppette) con la crema ottenuta e far riposare in frigorifero per almeno 4 ore guarnire a piacere.

 

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