Consigli DOC: Oceania e Florence

LA DISNEY IN CIMA ALLE SCELTE DI NATALE INSIEME ALLA FOSTER DI MERYL STREEP

florence1Dopo la sfornata di cinepanettoni (con tanto di flop al botteghino) e la febbre di Star Wars che sembra ancora lontana dall’esaurirsi, grazie all’ottimo successo di critica e pubblico, il weekend di Natale arriva portando nuovi “doni” per chi, tra un cenone e un altro, non smette di aver comunque fame di cinema. E’ così che nel finesettimana più “caldo” la Disney piazza il suo nuovo film d’animazione, ormai storicamente il film per famiglie per eccellenza: Oceania, con tanto di titolo rivisitato dai distributori italiani, visto che nel nostro paese il nome Moana non è certo il più indicato per essere accostato a un prodotto, appunto, per famiglie. Altra donna protagonista delle nuove uscite è Florence, di tutt’altro stampo ovviamente: il film dell’inglese Stephen Frears che arriva a un anno dalla presentazione alla Mostra del cinema di Venezia di Marguerite, anch’esso liberamente ispirato al medesimo personaggio interpretato da Meryl Streep. La pellicola è fresca di ben quattro candidature ai Golden Globes; oltre a quelli per Miglior Film e Miglior Attrice protagonista, sono stati nominati anche Hugh Grant (Miglior Attore protagonista) e la star di The Big Bang Theory Simon Helberg (Miglior attore non protagonisti). Per chi invece predilige un Natale “indipendente” e più intenso, infine, consigliamo: Lion di Garth Davis, al suo debutto dietro la macchina da preso per il grande schermo (ha già diretto alcuni episodi della serie Top of the lake), che vanta un cast d’eccezione, da Dev Patel, l’indimenticabile “milionario”, a Rooney Mara fino a una “ritrovata”, almeno stando all’opinione critica generale, Nicole Kidman; l’altro è Paterson, dell’immortale Jim Jarmush, con protagonista “Kylo Ren” Adam Driver (scelto anche da Martin Scorse per il suo prossimo film), film selezionato all’ultimo Festival di Cannes. 

OCEANIA

La voglia di esplorare il mondo, di partire solcando l’oceano e di cercare altrove un benessere che sta lentamente venendo a mancare nella propria terra: sono questi i desideri che animano Vaiana, adolescente sveglia e intraprendente e figlia del capo dell’isola di Motunui, nel Pacifico meridionale. Ma il paradiso polinesiano nel quale è nata e cresciuta sta mano a mano morendo, diventando ostile per la tribù che vi abita. È la saggia nonna di Vaiana a rivelare a sua nipote il motivo e a spiegarle che proprio lei può fare qualcosa per salvare il suo popolo. Per riuscirci, dovrà trasgredire le leggi paterne e navigare in mare aperto, coinvolgendo proprio colui che è la causa dei loro problemi: il semidio MauiOceania ha tutte le carte in regola per essere un altro grande successo di casa Disney: realizzato in una splendida computer grafica (che rende più vivi che mai il bruno dei capelli di Vaiana, l’azzurro cristallino dell’oceano e i raggi luminosi del sole) e accompagnato dalla coinvolgente colonna sonora di Mark Mancina (tra cui spicca il singolo How Far I’ll Go, Oltre l’orizzonte nella versione italiana), il film racconta una storia che va esattamente come ti aspetti, esattamente come deve andare.

FLORENCE 

Siamo nel 1944, e l’ereditiera Florence Foster Jenkins è una delle protagoniste dei salotti dell’alta società newyorchese. Amante dell’arte, soprattutto appassionata di musica, con il marito e manager Clair Bayfield organizza performance canore a cui è invitata l’élite cittadina e di cui lei è ovviamente la protagonista. Ma quello che per lei è piacere, per gli altri è solo divertimento: Florence è infatti incredibilmente stonata senza accorgersi di esserlo. Protetta dal marito, la situazione è sotto controllo fin quando la donna non decide di esibirsi in pubblico in un concerto alla Carnegie Hall, senza invitati controllati. É divertente pensare a come Meryl Streep sia nel tempo perfettamente distinta in ruolo in cui ha cantato alla perfezione (Mamma mia!, Into the woods, Dove eravamo rimasti) e ora si dimostri altrettanto (in)credibile nei panni di Florence Foster Jenkins, dando ancora una volta prova di essere la migliore. Florence è una commedia divertente, nonostante la partenza un po’ lenta, che non manca di commuovere

LION – LA STRADA VERSO CASA 

Il film racconta l’incredibile storia vera di Saroo, un bambino di Madras in India che a 5 anni finisce sul treno sbagliato e si perde a Calcutta. Viene ritrovato dalle autorità ma non riesce a spiegare il suo luogo di provenienza, ha soltanto in mente l’immagine della stazione dalla quale era partito. Viene quindi adottato da una coppia australiana. Molti anni dopo, ormai adolescente, decide utilizzando Google Earth, di analizzare una per una tutte le stazioni ferroviarie dell’India finché non riesce a trovare quella giusta e a ricongiungersi con la famiglia di origine in un emozionante finale.

PATERSON 

Paterson è un autista di pullman che conduce una vita ordinaria, fatta di poche emozioni e riti quotidiani. Ogni giorno, durante il solito giro in pullman osserva e ascolta la vita delle persone che lo ispirano per la sua vera e unica passione, la poesia. Dopotutto Paterson, che è anche la piccola città in cui vive, nel New Jersey, ha una lunga tradizione di poeti – da William Carlos Williams a Allan Ginsberg – ma oggi è in piena decadenza. Il trentenne autista di bus vive la sua vita regolare accanto a Laura, donna piena di progetti ed entusiasmi, e a Marvin, bulldog inglese, ma non smette mai di scrivere delle poesie su un taccuino segreto, da cui non si separa mai…

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