Cosa fai a Capodanno? : Recensione

cosa fai a capodanno?
cosa fai a capodanno?

COSA FAI A CAPODANNO? LA BLACK COMEDY DI FILIPPO BOLOGNA CHE NON CONVINCE COMPLETAMENTE

GENERE: commedia

DURATA: 93’

USCITA IN SALA: 15 novembre 2018

VOTO: 2,5 su 5

cosa fai a capodanno?È la domanda più ricorrente passato il Natale. In realtà, in alcuni casi comincia già ad aleggiare in questo periodo, quanto manca più di un mese al grande evento. È una delle questioni che più provoca ansia nella vita di uomini e donne che si ritrovano a dover dare una risposta alla fatidica domanda: Cosa fai a Capodanno? E ora è anche diventato il titolo di un film, diretto da Filippo Bologna, già sceneggiatore di Perfetti sconosciuti, in sala dal 15 novembre.

Cosa fai a Capodanno? è una black comedy corale italiana, con una trama semplice ma  non troppo scontata. È l’ultima notte dell’anno e ci troviamo nella magica atmosfera della montagna innevata. Un furgone di una ditta di catering carico di aragoste, ostriche e champagne cerca di raggiungere uno chalet di montagna. I padroni di casa hanno, infatti, deciso di salutare l’arrivo del nuovo anno con una serata particolare: una serata tra scambisti. Le coppie non si conoscono fra di loro e ognuno ha dei buoni motivi per partecipare alla serata. Marina (Valentina Lodovini) e Valerio (Riccardo Scamarcio) sono alla ricerca di emozioni forti, peccato però che il loro viaggio venga interrotto subito. Il guardone Romano (Alessandro Haber), maturo e carismatico politico in sedia a rotelle e impotente, si presenterà accompagnato dall’enigmatica Nancy (Vittoria Puccini). Infine Domitilla (Isabella Ferrari), femme fatale dell’alta borghesia che arriva con quello che sembra il suo toy-boy (Ludovico Succio).

E poi ci sono i padroni di casa. I misteriosi Mirko (Luca Argentero) e Iole (Ilenia Pastorelli) , che accoglieranno impacciatamente gli ospiti, in una casa che in realtà non è la loro.

Tra numerosi equivoci, bugie e voglia di trasgressione, i protagonisti aspetteranno l’arrivo della mezzanotte facendo conoscenza, mentre l’atmosfera si scalda. Riusciranno a soddisfare la propria voglia di emozioni forti? O la serata si trasformerà in una reale resa dei conti?cosa fai a capodanno?

Quello che è certo è che Cosa fai a Capodanno?, in uscita il 15 novembre, non è un cinepanettone, anche se il titolo potrebbe trarre in inganno.

Il film, opera prima di Filippo Bologna, è una black comedy corale che, traendo spunto da un’idea trasgressiva come quella di un’ammucchiata tra scambisti nella notte di San Silvestro, porta a far riflettere gli spettatori.

Infatti, il sesso nel film viene usato come pretesto per raccontare alcune problematiche della vita quotidiana. Nonostante le premesse fossero tutte abbastanza buone, il film purtroppo non riesce a soddisfarle tutte. Non ci sarà abbastanza sesso, azione, rapine e vendette. I personaggi subiranno numerosi cambiamenti nel corso della narrazione, che più o meno ci aspettiamo che avvengano. Ma nel momento in cui arrivano non aggiungono significato superiore alla storia. Anche i dialoghi non sono all’altezza delle aspettative. Le battute sono scontate, con ammiccamenti continui alla situazione politica-sociale dell’Italia, in cui i temi principali sono il razzismo, gli immigrati e il ruolo delle donne. Tranne qualche battuta autoreferenziale, come quella della Pastorelli sul Grande Fratello, che riguarda anche Argentero, il regista non sceglie una linea precisa da seguire e le varie linee narrative risultano fragili.   

Cosa fai a Capodanno? è, come detto, una black comedy ma di commedia ha ben poco. Dovrebbe divertire lo spettatore, ma purtroppo la narrazione non riesce nel suo intento. Gli attori coinvolti ce la mettono tutta ma la colpa non è la loro. Sono appunto la scrittura, i dialoghi e le situazioni narrate a non far funzionare l’intera  struttura.

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