LA NOTTE DEGLI OSCAR INCORONA I SUOI VINCITORI, MA DELUDE L’ITALIA: SORRENTINO E IL SUO È STATA LA MANO DI DIO NON CE LA FANNO
La 94esima edizione degli Academy Awards, la kermesse cinematografica più attesa dell’anno, è tornata la scorsa notte tra lustrini, sete e red carpet, ed ha incoronato i suoi vincitori. Tre candidature, tre premi per I segni del cuore. Coda. Il film di Apple Tv che si aggiudica quindi miglior film, miglior sceneggiatura originale e miglior attore non protagonista (Troy Kotsur, il primo attore sordomuto a vincere un Oscar). Il premio per la miglior regia è andato invece a Jane Campion.
Sfumate le notizie (anche se mai confermate) che davano per certo un intervento del presidente Zelensky, il sostegno delle star all’Ucraina non è mancato, e il Paese invaso il mese scorso dalla Russia e tuttora in guerra è stato omaggiato con un minuto di silenzio nel nome di “We Stand With Ukraine”. La cerimonia di premiazione è stata movimentata da un fuori programma, una svista tra Will Smith e Chris Rock: il secondo ha detto “Ti prepari per Soldato Jane 2?” scherzando sul drastico taglio di capelli della moglie di Smith, che è subito salito sul palco per sferrargli un pungo i difesa della donna che soffre di alopecia e rispondendogli “Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua fottuta bocca”. Il pubblico pensava a un momento preparato, ma pare che non sia stata un gag.
Per l’Italia, poi, è la settimana delle delusioni. Dopo un anno, il 2021, in cui abbiamo vinto davvero di tutto in ogni campo, dopo l’esclusione dai Mondiali di Qatar 2022 usciamo anche dagli Oscar senza statuette. Sconfitti i tre italiani candidati, Sorrentino con il film sulla sua Napoli È stata la mano di Dio, Massimo Cantini Parrini candidato per i costumi di Cyrano ed Enrico Casarosa candidato per il miglior film d’animazione con Luca.
Ecco tutti i vincitori:
Tutti i vincitori
Miglior film: I segni del cuore. Coda
Migliore attrice protagonista: Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye)
Miglior attore protagonista: Will Smith (Una famiglia vincente – King Richard)
Migliore regia: Jane Campion (Il potere del cane)
Migliore canzone: No time to die – Billie Eilish e Finneas O’Connell (No time to die)
Miglior documentario: Summer of Soul
Miglior sceneggiatura non originale: Sian Heder (I segni del cuore. Coda)
Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh (Belfast)
Migliori costumi: Jenny Beavan (Crudelia)
Miglior film internazionale: Drive My Car (Giappone – Ryusuke Hamaguchi)
Miglior attore non protagonista: Troy Kotsur (I segni del cuore. Coda)
Miglior film d’animazione: Encanto
Migliori effetti speciali: Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer (Dune)
Miglior fotografia: Greig Fraser (Dune)
Miglior attrice non protagonista: Ariana DeBose (West Side Story)
Miglior trucco: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh (Gli occhi di Tammy Faye)
Miglior sonoro: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett (Dune)
Miglior scenografia: Patrice Vermette (Dune)
Miglior montaggio: Joe Walker (Dune)
Miglior colonna sonora: Hans Zimmer (Dune)
Miglior cortometraggio: The Long Goodbye, regia di Aneil Karia e Riz Ahmed
Miglior corto documentario: The Queen of Basketball, regia di Ben Proudfoot
Miglior corto d’animazione: The Windshield Wiper, regia di Alberto Mielgo e Leo Sanchez