Dietrofront di Vimeo: strade diverse rispetto a Netflix

NONOSTANTE LE INDISCREZIONI DELLO SCORSO AUTUNNO, VIMEO RINUNCIA AL PROGETTO DEI CONTENUTI IN STREAMING

vimeo-logoNiente più sfida aperta a Netflix: Vimeo, nonostante le indiscrezione trapelate lo scorso novembre, ha deciso di compiere un cambio di rotta e di fare dietrofront sul progetto dei contenuti visualizzabili in streaming a fronte di un canone di sottoscrizione.

The Hollywood Reporter parla dello scioglimento del team che si stava occupando dell’iniziativa. Un portavoce di Vimeo ha confermato la notizia, aggiungendo che il lancio del servizio era stato fissato per l’inizio del 2018.
Originariamente, infatti, Vimeo aveva pensato al lancio di una piattaforma a pagamento, per offrire contenuti e show esclusivi a un bacino potenziale di 200 milioni di spettatori. La società, tuttavia, ha deciso di abbandonare questo progetto, concentrandosi invece sullo sviluppo di nuovi strumenti per i filmmaker, categoria particolarmente affezionata al portale perché incentrato sulla libertà creativa e sull’elevata qualità di riproduzione.

Il punto fondamentale per provare a emergere in un segmento di mercato molto affollato coincide con un’offerta di contenuti che deve risultare solida ed appetibile per il pubblico. Per raggiungere tale scopo, Vimeo aveva assunto nel mese di marzo Alana Mayo di Paramount Pictures, che avrebbe dovuto creare un palinsesto di contenuti originali da proporre ai potenziali sottoscrittori del servizo. Ma anche la Mayo, a quanto pare, ha interrotto la collaborazione con Vimeo, come confermato dallo stesso Joey Levin, Ceo della piattaforma.

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