Film dell’estate: alla scoperta dei classici di Hollywood

DALLA COMMEDIA BRILLANTE A QUELLA ROMANTICA, IL TUTTO ALL’INSEGNA DEL MELÒ

Quel bikini a pois in vetrina, litri di the in frigo, e quel gelato al cioccolato a mezzanotte ci dicono chiaramente che è arrivata l’estate. Ma per i teledipendenti, gli amanti della commedia romantica, i fans del sentimental movie, l’estate ha ufficialmente inizio quando, vestita di rosa e con coda di cavallo, la deliziosa Sandra Dee specchiandosi nello stagno, intona la canzone “Tell me true” nel film Dimmi la verità. Quando in tivù, la rubrica pomeridiana d’economia viene spodestata dalla premiata ditta Rock Hudson -Doris Day , che litigano per via dell’ipocondria di lui in Non mandarmi fuori. E i palinsesti sono inzuccherati da pellicole anni sessanta quasi sempre di casa Universal.

Film ritratto di un’America patinata e puritana, dove il nido d’amore è una villetta con giardino, nessun letto matrimoniale (letti separati), ma champagne in frigo, fiori freschi in salotto, sedia a dondolo in veranda e pane tostato e fiocchi d’avena a colazione. Lei, quasi sempre bionda, è molto carina ma di una bellezza rassicurante. E’ una donna ingenua, di famiglia borghese, con mille interessi e provvista di tailleur color pastello e cappellini per ogni occasione. Indossa un filo di perle anche mentre rassetta casa e ha una rivista di moda sul comodino.

Lui è bello e corteggiatissimo. Lavora spesso nel mondo della pubblicità o comunque è un uomo d’affari. Mille flirt ma capitola solo davanti all’innocente biondina. E poi brillantina profumata, un drink con il collega- amico alle 19.00. È iscritto al club più chic della città e gioca a golf o tennis. Possiede una macchina sportiva charme da vendere e una moglie assolutamente fedele.

Dimenticate i patimenti e i tormenti delle vostre eroine melò. nelle commedie sentimentali (da “Amore ritorna” a “Quello strano sentimento”, passando per “Una sposa per due” e “Il letto racconta”), la protagonista non è una suffragetta o una schiava d’amore. Non piange disperata per la perdita di lui. Al massimo reagisce alle delusioni con lo shopping selvaggio in centro o con una seduta dal parrucchiere. Lui non è un chiuso o scorbutico intellettuale. Nessun uomo stile Humpry Bogart, col cuore indurito e un’aria di chi sembra contento di star solo. L’uomo della commedia sentimentale è un macho segretamente romantico che spazza via le pene d’amore con un paio di whisky senza ghiaccio.

Lasciate che Rossella O’Hara rincorra Ashley in pieno inverno e in estate godetevi le schermaglie d’amore tra Rock Hudson e Doris Day o i piccoli malintesi tra Bobby Darin e Sandra Dee. Storie leggere, sdolcinate, farcite da canzoncine dal motivetto orecchiabile e marchio distintivo per eccellenza la telefonata doppia. Con lui da una parte dello schermo, lei dall’altra, che sembrano toccarsi.

Caraffa di the pronta, poltrona conquistata ecco inizia il sentimental movie. Ma non temete, con le prime piogge autunnali, torneranno a farvi compagnia le sophisticated comedy con Katherine Hepburn, i melodrammi con Bette Davis e anche la serie completa degli episodi di Perry Mason.

Noemi De Giuli 

 

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