Existenz di David Cronenberg, 1999

BLOCKBUSTER MEMORIES CI PORTA AL 1999, DATA DI USCITA DI EXISTENZ, FILM CULT DI DAVID CRONENBERG

existenz-posterUscita nelle sale il 30 gennaio 1999, Existenz di David Cronenberg viene accolta senza particolare entusiasmo dalla critica specialistica e anche da quella del pubblico e si rivela in poco tempo un flop al botteghino, nonostante la presentazione in concorso al Festival di Berlino dove conquista uno speciale Orso d’Argento per il contributo artistico.

Nonostante tutto ciò eXistenZ rimane uno dei film esemplificativi, come vedremo nella nostra analisi, per comprendere appieno la cinematografia di questo regista così famoso per il suo stile e le sue tematiche controverse.

La storia vede protagonista Allegra Geller (Jennifer Jason Leigh) una giovane e rinomata sviluppatrice di videogiochi che si connettono “biologicamente” al corpo umano (tramite una porta d’accesso impressa direttamente all’interno dell’organismo) trasportando l’individuo in una realtà parallela molto realistica. eXistenz è appunto la sua ultima creazione. Durante la presentazione del gioco la ragazza subisce un attentato da parte di un membro del movimento Realista contrario alla forte diffusione della realtà virtuale perché in essa vede un pericolo per l’umanità, conducendo essa a estraniarsi dalla vita reale.

Allegra, ferita in maniera non fatale, viene portata in salvo da Ted Pikul (Jude Law), un giovane stagista del marketing della società che produce il videogioco. Dopo essersi rifugiati in un motel per sfuggire ad altri possibili attentati, Allegra spiega a Ted che solo giocando al videogioco potranno capire se esso è stato danneggiato irreparabilmente durante l’attentato.

Essi si rivolgono quindi a Gas (Willem Dafoe) che si offre di impiantare la porta biologica a Ted clandestinamente, rivelandosi però un truffatore. In seguito i due si rifugiano da Kiri Vinokur (Ian Holm), un portentoso ingegnere vecchio amico di Allegra che mette loro a disposizione una stanza dove dedicarsi a giocare senza essere disturbati.

Iniziato il videogame Ted si rende subito conto di quanto all’interno di esso divenga via via molto labile il confine tra realtà e gioco: una serie di colpi di scena portano ad un finale a sorpresa in cui ci si rende infine conto che tutti i personaggi visti finora sono solo giocatori che stanno testando un altro videogioco, ritornando in maniera circolare ad una scena molto simile a quella iniziale. A quel punto Allegra e Ted si palesano come membri del movimento Realista e tirano fuori una pistola per uccidere lo sviluppatore…è la realtà o il videogioco?

Per iniziare ad analizzare il film una curiosità: eXistenZ è l’ultimo film in cui Cronenberg si affida ad una sceneggiatura scritta da lui stesso, nonostante nelle pellicole future non abbia mai rinunciato ad affermare il suo stile e la sua poetica nei film diretti. Per quanto riguarda il budget, Cronenberg tranne che in rarissimi casi (vedi La Mosca e La Zona Morta) ha sempre rifiutato le grandi produzioni hollywoodiane, pur avendone certamente la possibilità, e per questa pellicola non fa eccezione spendendo circa quindici milioni di dollari ma incassando appena quinto di questa cifra.

Passando ad elementi più prettamente contenutistici il primo elemento che ci si palesa è quello dell’ambientazione: Cronenberg solitamente ambienta le sue pellicole in una realtà simile alla nostra ma con alcuni elementi futuristici o fantascientifici (tecnologici ma talvolta anche sociali) i quali però sono dati per scontati e vengono appresi dallo spettatore mano a mano e spesso solo in parte, lasciando una grossa parte all’intuito di chi guarda. In eXistenZ questo è evidente per la biotecnologia che c’è dietro il videogioco stesso e anche per gli effetti della sua diffusione nella società.

existenz2E proprio il tema della tecnologia e del suo effetto sull’uomo e sul tessuto sociale è uno dei più ricorrenti e indagati dal regista; ancor più che le tecnologie in sé chi le crea e per quali scopi e quindi come protagonisti o comunque personaggi fondamentali delle varie storie troviamo spesso scienziati e soprattutto esperti nelle scienze mediche; possiamo quindi dire che la sviluppatrice Allegra si inserisce in continuità con questo tipo di personaggi ma anche come novità non essendo propriamente ascrivibile alla categoria sopracitata.

Quando la tecnologia vuole osare troppo diventa elemento di distruzione della società umana sia in senso fisico che in senso più psicologico, deformandone la realtà. E proprio quest’ultimo in particolare è il tema centrale di questo film, una realtà virtuale ma così ben strutturata che distacca a tal punto la mente dal mondo reale da costringere personaggi e pubblico a chiedersi in continuazione qual è la verità e se davvero esiste.

Infine ultima per ordine ma proprio perché prima per importanza è l’analisi del genere del cosiddetto body horror del quale David Cronenberg è uno dei pochi esponenti e senza dubbio il più illustre. Il body horror è un genere che induce i sentimenti di paura, orrore e disagio tipici del cinema horror tramite la rappresentazione della deturpazione fisica e della devastazione della carne (ferite, deformazioni fisiche, malattie, mutazioni). Queste rappresentazioni, che specialmente in Cronenberg si affiancano spesso al disagio psicologico e ad elementi mentali disturbanti, diventano metaforiche (proprio come in eXistenZ) per la rappresentazione dell’individuo e della società, malati essi stessi.

Di questo genere Cronenberg ha fatto uso in maniera mai ripetitiva, mischiando l’elemento fisico e psicologico in modi diversi nel corso della sua carriera, con prevalenza del primo nella prima metà della sua carriera e del secondo in film come ad esempio Spider e, in maniera ancor più matura, Maps to the Stars. In conclusione, possiamo ribadire che ilm film non ha avuto il successo sperato al momento della sua uscita ed è stato solo in parte rivalutato dal pubblico successivo, forse anche a causa di una maggiore enfasi e concentrazione su altre pellicole dello stesso Cronenberg.

 

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