Penelope Cruz il volto e la voce di donne tutt’altro che ordinarie

Penelope Cruz

DAL 1992 PENELOPE CRUZ CAVALCA LA SCENA CINEMATOGRAFICA INTERNAZIONALE DANDO UN VOLTO E UNA VOCE A DONNE TUTT’ALTRO CHE ORDINARIE

penelope-cruzSarà nelle nostre sale il 19 aprile, la storia del magnate della cocaina Pablo Escobar raccontata dal punto di vista della sua amante. Escobar – Il fascino del male è uno degli ultimi lavori che vedono protagonista Penelope Cruz, l’attriche spagnola che dal 1992 dà un volto e una voce a donne tutt’altro che ordinarie, diretta da grandi nomi della regia come Pedro Almodóvar e Woody Allen.
La sua carriera inizia nei primi anni ’90 con il film Prosciutto Prosciutto di Bigas Luna, e da quel momento, come per l’alimento è diventato un simbolo della Spagna.

Prosciutto, Prosciutto, premiato con il Premio Goya, vede la Cruz interpretare una giovane ragazza che si innamora e rimane incinta di un ragazzo di una famiglia facoltosa. La madre del ragazzo, gelosa del figlio, è contraria all’unione per le umili origini della futura nuora e quindi assolda il proprietario di una casa di prosciutti affinché seduca la giovane. Una storia di gelosia e passione che finisce in tragedia, tra il cast spuntano anche i nomi di Javier Bardem e Stefania Sandrelli.
Negli anni successivi recita anche per registi italiani. Nel 1993 è la protagonista in La ribelle di Aurelio Grimaldi, e la Maria della trasposizione cinematografica del romanzo Per amore, solo per amore, una rivisitazione della storia di Giuseppe e Maria di Nazareth. Il film diretto da Giovanni Veronesi ha ricevuto il David di Donatello come miglior sceneggiatura.

Nel 1996 arriva la prima collaborazione con Pedro Almodóvar nel film Carne Tremula. La collaborazione tra l’attrice e il regista si ripeterà per Tutto su mia madre, Volver, Gli abbracci spezzati e Gli amanti passeggeri.
Con il successo derivato dal film Tutto su mia madre, Penelope Cruz inizia a lavorare anche negli Stati Uniti in produzioni che la vedono al fianco di attori come Johnny Depp in Blow, Tom Cruise in Vanilla Sky e Nicolas Cage in Il mandolino del capitano Corelli.

Nel 2005 riceve il David di Donatello per la miglior attrice protagonista nel film di Sergio Castellito Non ti muovere, dove interpreta Italia, un personaggio drammatico uscito dalla penna di Margaret Mazzantini. Nello stesso anno in Gioco di donna insieme a Charlize Theron, Penelope Cruz interpreta una donna spagnola che rinuncerà al suo benestare a Parigi per poter tornare nella sua terra natia e fare la propria parte come infermiera durante la guerra civile spagnola.

Tre anni più tardi sarà l’ex moglie mentalmente instabile di Javier Bardem in Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen. Grazie alla sua María Elena, Penelope Cruz vince il Premio Oscar come miglior attrice non protagonista.

Negli ultimi anni ha preso parte a grandi progetti: è Donatella Versace nella seconda stagione di American Crime Story; come anticipato interpreta la giornalista colombiana Virginia Vallejo, amante di Pablo Escobar in Escobar – Il fascino del male; è protagonista del thriller Todos lo saben di Asgahr Farhadi, film che aprirà la 71esima edizione dle Festival di Cannes; e compare tra i grandi nomi che compongono il cast di Assassinio sull’Orient Express.

Questa è solo una parte del curriculum dell’attrice spagnola, ma tutte le donne interpretate da Penelope Cruz sono difficili, belle e oscure. Complicate, passionali e tutt’altro che ordinarie. Guardare per credere.

 

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