The End of the F***ing World: il nuovo fenomeno di Channel 4

CONSACRATO IL SUCCESSO DELLA SERIE BRITANNICA, STA PER ARRIVARE QUELLO DI GIANNI VERSACE

kpf66ai7meyzApprodato in Italia su Netflix il 5 Gennaio, The End of F***ing World è l’ultimo show televisivo balzato immediatamente sulla “bocca” di tutti, e per “bocca” nel 2018 si intende internet e i social network. Naturalmente la diffusione sulla ben nota piattaforma streaming, ormai presente nel mondo sempre più in larga scala, ha decisamente aiutato, ma sicuramente certe caratteristiche peculiari della serie sono poi risultate decisive. In primis, la giovane età dei due protagonisti, diciassettenni allo sbando, ha subito permesso ad un preciso target di riferimento una più facile immedesimazione; ma probabilmente il vero elemento distintivo che ha fatto la fortuna della serie è quel gustoso pastiche di cupezza e disagio miste a violenza, arguta irriverenza e sana follia che il canale inglese Channel 4, il network che ha lanciato serie come Skins, Utopia Black Mirror, ci ha spesso abituato a vedere.  

The End of F***ing World nasce infatti dall’incontro di James, giovane abbastanza sicuro di essere uno psicopatico, e Alyssa, ragazza ribelle e lunatica: due anime sperdute in un’insopportabile adolescenza. L’incontro si trasforma in un folle viaggio, una vera e propria fuga dagli schemi in cui si sentono intrappolati, che prenderà presto una piega spaventosa e brutale. Lo show, creato da Jonathan Entwistle, si basa allora sulle irresistibili prestazioni dei due precoci attori, rispettivamente Alex Lawther (già “ammirato” nella passata stagione in una delle puntate più controverse e discusse di Black Mirror, ovvero “Zitto e Balla”) Jessica Barden (che ha trascorsi in altrettante “singolari” produzioni come la serie Penny Dreadful o la pellicola The Lobster). Ma gli indiscutibili meriti “creativi” alla base della storia vanno, infine, tutti condivisi col fumetto originale e omonimo (censura a parte) di Charles Forsman, pubblicato nel 2017 in Italia da 001 Edizioni.

Da una realtà problematica, attuale e generazionale, ad una ben più datata e storica, ma altrettanto controversa. Sta infatti per approdare sui nostri schermi, il 19 Gennaio su Fox Crime, il secondo capitolo della saga antologica American Crime Story. Dopo aver raccontato (e riscosso premi in tutto il mondo, tra cui il Golden Globe per la Miglior Mini-serie) il drammatico processo di O. J. Simpson, stavolta tocca a una figura molto conosciuta dalle nostre parti (per usare un eufemismo): The Assassination of Gianni Versace, che s’incentrerà, come da titolo, sulla brutale morte dello stilista ad opera del serial killer Andrew Cunanan. Nel cast numerosi celebri volti di piccolo e grande schermo (e non solo), vedi la star di Glee Darren Criss, nelle vesti dell’assassino; Penelope Cruz nel ruolo di Donatella Versace; Edgar Ramirez nei panni della vittima e infine Ricky Martin in quelli del suo amante, Antonio D’Amico. La serie ha incontrato alcune polemiche già prima della sua messa in onda, provenienti dalla famiglia, che sostiene di non aver autorizzato lo sfruttamento del nome dei Versace. Sulla querelle è intervenuto lo stesso autore e produttore Ryan Murphy:”Siamo stati molto rispettosi nei confronti della famiglia Versace. Donatella era preoccupata come avremmo ritratto i suoi figli all’epoca dei fatti nemmeno adolescenti e io da padre capisco certe esigenze“.

Ha già una settimana di vita (e il trionfo nella gara degli ascolti del venerdì sera), invece, Immaturi-la serie, fiction in otto puntate tratta dal film omonimo di Paolo Genovese, diventato istantaneamente un cult tanto da aver dato vita ad un sequel. Il fenomeno tutto italiano, quindi, celebra il suo ritorno, stavolta sul piccolo schermo, con Genovese chiamato a ricoprire “solo” il ruolo di direttore artistico, con la regia affidata a Rolando Ravello. Nel cast protagonista sono tornati molti volti della saga “originale”, a cui se ne sono aggiunti di nuovi. Oltre ai vari Ricky Memphis, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Maurizio Mattioli e Paolo La Ginestra, ecco allora le new entry Daniele Liotti, Nicole Grimaudo, Irene Ferri e Sabrina Impacciatore. La trama, invece, è pressoché corrispondente al soggetto originale: alla soglia dei 40 anni, a un gruppo di ex compagni di scuola viene annullato l’esame di maturità dal Ministero della Pubblica Istruzione. Questi si ritrovano così costretti a ripetere la prova, pena l’azzeramento dei titoli conseguiti in seguito. Frequenteranno nuovamente l’ultimo anno del liceo classico scoprendo che in fondo non si smette mai di imparare.

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