I festival cinematografici alle prese con il Covid-19

festival cinematografici

ANCHE I FESTIVAL CINEMATOGRAFICI DEVONO FARE I CONTI CON LA PANDEMIA, FRA ANNULLAMENTI, SLITTAMENTI E NUOVE OPZIONI DIGITALI

La pandemia che sta facendo tremare il mondo intero, provocando migliaia di morti, sta mandando in crisi anche il mondo cinematografico. Oltre ai cinema chiusi in tutti il mondo il blocco delle produzioni dei prodotti cinematografici e televisivi e della distribuzione dei film, anche il comparto dei festival cinematografici non se la passa bene.

Quasi tutti i principali appuntamenti festivalieri nel mondo sono stati sospesi, spostati di qualche mese o rimandati a data da destinarsi. Eventi e manifestazioni programmate da mesi vengono rimandate con conseguenze sia economiche sia di logistica. Tutti gli slittamenti sono solo a date ipotetiche perché, purtroppo, non si ha certezza di quando le limitazioni rientreranno e si potrà tornare a una vita quasi normale.

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Festival come il Bif&st di Bari in programma dal 21 marzo 2020 è stato annullato, il Korea Film Festival di Firenze, previsto dal 19 al 27 marzo,  Sguardi Altrove Film Festival, previsto dal 13 al 21 marzo e tanti altri sono stati spostati per ora a maggio 2020.

Anche i grandi Festival, poi, cercano di adattarsi e di trovare soluzioni in questo grave periodo di crisi. Il Festival di Cannes, una delle più importanti rassegne cinematografiche al mondo, doveva svolgersi dal 12 al 23 maggio 2020, ma di certo c’è solo che non andrà in scena in quei giorni. Il suo svolgimento è stato spostato e fra le varie ipotesi si valuta la possibilità di rimandarlo a giugno o luglio 2020, condizione sanitaria francese e mondiale permettendo. Se le restrizioni negli spostamenti non verranno alleggerite e se non si potranno garantire le adeguate misure di sicurezza, non sarà facile svolgere una kermesse che richiama migliaia di persone da tutto il mondo.

Anche il Festival del cinema di Venezia, in programma dal 2 al 22 settembre 2020, si interroga sulle sue sorti e deve fare i conti con il coronavirus. I preparativi sembrano andare avanti come negli anni precedenti, anche perché  c’è più tempo per organizzarsi. Ma tutto dipenderà dall’evolversi della situazione sanitaria. Mentre la maggior parte dei festival cinematografici, dunque, sono stati annullati, altri rimandati, c’è anche chi come il Toronto Film Festival prepara anche un’opzione digitale. Il festival si dovrebbe svolgere dal 10 al 20 settembre ma, come annunciato dai due direttori, quella esecutiva Joana Vicente e quello artistico, Cameron Baley, si sta valutando la possibilità di tenere alcuni eventi online per prevenire la diffusione del virus.

Una situazione di incertezza mondiale che interessa ogni ambito della nostra vita.

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