DISPONIBILE SU DISNEY+ LA SERIE TV THE BEAR, IL FENOMENO TELEVISIVO AMERICANO CHE MOSTRA COSA SI CELA DIETRO IL MONDO DELLA CUCINA
Debutto fresco fresco in Italia, The Bear sbarca nel nostro Paese dopo aver conquistato gli Stati Uniti ed essere stata celebrata come vero e proprio fenomeno.
La serie tv, composta da otto episodi di circa 30 minuti ognuno, è ambientata in una paninoteca di un malfamato quartiere di Chicago, The Bear racconta la storia di un giovane chef che si ritrova a gestire l’attività di famiglia dopo la morte del fratello. Lui, Carmy (interpretato da un indimenticabile Jeremy Allen White), si trova catapultato in un mondo della ristorazione lontano da quello “alto” a cui è abituato: il locale va male e i dipendenti non confidano nelle migliorie vorrebbe portare Carmy. Lo chef non vive bene la situazione, e i problemi di questa nuova vita si sommano al dolore del lutto e al ricordo delle vessazioni subite sul suo ultimo posto di lavoro.
Perché The Bear si è affermata tra tanti, tantissimi show a tema culinario? Prima di tutto perché mette al centro della vicenda le persone e il loro professionismo, le fatiche e i sacrifici disseminati sulla strada che portano al successo. Questo show non è fatto solo di piatti e preparazioni, abbinamenti e ingredienti da acquolina in bocca, come ci hanno abituati la moltitudini di produzioni a tema negli ultimi decenni, tra serie, film, talent e reality show. Su questo punto, quello più umano, si è concentrato in parte anche Chef’s Table, raccontando il percorso di crescita professionale di chef stellati: per esempio su Netflix è disponibile la nuova stagione dedicata alla pizza e ai suoi maestri, e tra questi Gabriele Bonci racconta dell’ascesa ma anche del baratro in cui il successo televisivo l’ha gettato anni fa, ma tutto rimane sempre molto patinato.
E poi, oltre alla cucina, c’è la vita privata che Christopher Storer, autore, produttore e regista di The Bear, ha deciso di portare in scena. Tra i temi trattai ci sono, come già detto, l’elaborazione del lutto, ma anche la tossicodipendenza, il suicidio, la difficoltà per le minoranze di emergere lavorativamente, e mettiamoci pure per le donne. Ma non mancano alcuni momenti leggeri e qualche risata, insieme a momenti di commozione e tanta rabbia.
La serie ha avuto una risonanza eccezionale, al punto da essere già stata confermata per una seconda stagione, con l’uscita prevista per il 2023.