CineItalia: servono soldi, non solo idee

IL MALEDUCATO VI CONSIGLIA DI INVESTIRE SUL VOSTRO TALENTO

cashNon c’è una cura al morbo del film. Quel demone interiore che vi mangia dentro, la necessità di far parte di una produzione, di essere al centro di un prodotto audiovisivo, di pensarlo, crearlo e infine vederlo. CineItalia…servono soldi, non solo idee, questo il nostro titolo del giorno, un reminder necessario per coloro che si svegliano al mattino dimenticandosene.

Cari smemorati oltre alla cura di fosforo andrebbe seguito il consiglio alla lettera, ovvero far valere le proprie idee e investire sul futuro. Quale? Il vostro, ovviamente. Sia fisicamente, mettendo il “vil danaro” su un conto di sfruttamento di produzione, sia proponendovi come risorsa necessaria ad un’industria che soffoca lentamente.

Quindi se avete un’idea non chiudetela in quel cassetto ammuffito, tiratela fuori, fatele prendere aria e poi, armati di coraggio e faccia tosta (qui un buon bicchiere di vino aiuta i più timidi) andate a bussare alla porta giusta. Che sia quella del produttore amico, del vostro banchiere di fiducia, del babbo da cui erediterete, dal vostro amico socio con cui sognate mirabolanti imprese societarie…insomma decidete voi, ma non vi lasciate scoraggiare dalle numerose difficoltà che di sicuro incontrerete.

Il mestiere delle armi, la spada del cinema non è quella di Damocle, ma un obiettivo a cui ambire con talento e passione, senza dimenticare la vecchia sana ambizione che porta l’uomo oltre vette inaudite. Questa settimana, dunque, una riflessione meno satirica del solito, ma uno spunto ad agire finanziariamente parlando. L’aria nuova che si respira è dovuta ai tanti cineasti che in questo momento ci stanno provando.

Nonostante arrivino notizie di proclami di rinnovamento dell’Accademia del Cinema da far sganasciare anche chi non capisce l’italiano, voi persistete, non datevi per vinti. Oppure cambiate mestiere definitivamente…una mossa radicale, for good and forever. Se però nei vostri occhi brilla il fuoco sacro e come vedete una videocamera cominciate a sentire il formicolio nelle dita, allora siete senza speranza. Il morbo del film si è impossessato di voi e nemmeno un esorcismo potrà salvarvi.

Per conviverci, vi conviene date uno sguardo al teaser qui sotto di The Leviathan a cura del regista irlandese Ruari Robinson. Irlandese con talento, non americano. Dite che lui qualche soldo per girare il lungometraggio riuscirà a trovarlo??

 

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Alla ricerca estrema dell'originalità, quel talento nascosto che il cinema porta a galla con classe ed eleganza d'autore.
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